Cuba: Amnesty International chiede la scarcerazione dei due artisti dissidenti condannati un anno fa

Esattamente un anno fa un tribunale cubano ha condannato due artisti dissidenti, Luis Manuel Otero Alcántara e Maykel “Osorbo” Castillo Pérez, rispettivamente a cinque e a nove anni di carcere al termine di un processo iniquo. I due artisti – si legge in un comunicato diffuso oggi da Amnesty International – sono stati giudicati colpevoli di “disprezzo” e “disordini pubblici”, “reati dalla formulazione estremamente vaga cui il governo cubano ricorre regolarmente per punire attivisti e oppositori politici”. Secondo l’organizzazione per i diritti umani, “il nuovo codice cubano, entrato in vigore lo scorso dicembre, non solo ha mantenuto questi reati ma ha anche inasprito le pene”. In più, Otero Alcántara è stato giudicato colpevole di “offesa ai simboli nazionali” e Castillo Pérez di “diffamazione contro istituzioni, organizzazioni, eroi e martiri”. “La loro continua, arbitraria detenzione” è, secondo Amnesty International, “la prova che il governo del presidente Díaz-Canel intende perseguitare a ogni costo chi non è d’accordo con le sue politiche”. Nel 2021, dopo il loro arresto, Amnesty International ha dichiarato Otero Alcántara e Castillo Pérez prigionieri di coscienza, privati della libertà solo per aver esercitato pacificamente i loro diritti umani. A un anno dalla loro condanna, l’organizzazione per i diritti umani continua a chiedere la loro scarcerazione.

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