Sant’Antonio da Padova: Cava de’ Tirreni, giovedì s’inaugura la mostra di arte contemporanea “La voce e il miracolo”

Se il 13 giugno è universalmente la festa di sant’Antonio di Padova, pure tutti i giorni 13 degli altri mesi sono cari alla famiglia antoniana, che li solennizza in vario modo. Nella chiesa di San Francesco e Sant’Antonio di Cava de’ Tirreni (in provincia di Salerno) ogni 13 del mese è speciale, tanto da richiamare moltissimi fedeli da tutta la Campania e oltre. In questa cornice, il 13 aprile diventa un’occasione del tutto particolare, perché vede l’inaugurazione della mostra antoniana collettiva di arte contemporanea “La voce e il miracolo – Espressioni del contemporaneo”, visitabile nel ballatoio della chiesa francescana fino al 1° maggio (tutti i giorni a ingresso libero, ore 9.30-12.30 e 15.30-18.30).
L’inaugurazione avverrà al termine della santa messa delle ore 18 e sarà preceduta alle ore 17 da una relazione animata da Alberto Friso, project event manager del Progetto “Antonio800”. L’iniziativa ospitata dalla locale fraternità dei frati minori, infatti, si inserisce nel contesto delle celebrazioni per gli anniversari antoniani riferibili al Progetto “Antonio800” voluto dai frati minori conventuali della Basilica di Sant’Antonio in Padova, dall’associazione culturale Di.Segno di Padova e dal mensile “Messaggero di sant’Antonio”.
Attraverso le opere di ventisette artisti italiani, la mostra si propone di provocare la riflessione e ripensare nell’oggi le figure dei santi Antonio e Francesco, come spiega la curatrice, suor Maria Gloria Riva: “Ripensare, nella contemporaneità, a Sant’Antonio di Padova è una sfida. Secoli di storia hanno cristallizzato la sua figura dietro a una miriade d’immagini, a volte sdolcinate, altre volte possenti: il giglio, il bambino, il saio francescano. Ripensare Antonio in relazione alla compagnia di quel grande santo fondatore che cambiò la sua vita, Francesco, anche questa è una sfida”.
L’esposizione allestita a Cava è arricchita dalla croce del naufragio “Voca me” dell’artista milazzese Mariagrazia Toto e dalla mostra fotografica “L’Abbrivio” di Antonio La Malfa, che ha documentato le fasi di costruzione della croce e la rievocazione del naufragio di sant’Antonio del 27 marzo 2021. Lunga 4 metri, la croce “Voca me” è stata realizzata con i legni delle imbarcazioni naufragate negli ultimi anni nello Stretto di Sicilia e inaugurata due anni fa nel braccio di mare di Capo Milazzo, prospiciente il santuario rupestre di Sant’Antonio. Il 9 ottobre scorso è stata portata a spalla dai camminatori nell’ultimissimo tratto del cammino a piedi da Capo Milazzo alla Basilica del Santo a Padova, dove tornerà al termine dell’esposizione cavese.
Con Cava de’ Tirreni, la mostra segna la decima tappa del suo lungo viaggio in Italia, avviato a fine 2020. A questa decima edizione altre due ne seguiranno nel territorio salernitano: al santuario antoniano di Polla il prossimo maggio, mentre a giugno sarà negli spazi della Basilica di Sant’Antonio di Nocera Inferiore.

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