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Guerra in Ucraina: Borrell (Ue), “sosteniamo i media indipendenti russi”. Continuano le fake news di Mosca

“In Russia, la repressione della libertà di espressione e della libertà dei media ha raggiunto livelli senza precedenti”. Lo ha detto l’Alto rappresentante per gli Affari esteri Ue, Josep Borrell, intervenendo durante la conferenza di alto livello “Beyond Disinformation: la risposta dell’Ue alla minaccia della manipolazione dell’informazione straniera”. “Sosteniamo i media indipendenti russi, la società civile, i difensori dei diritti umani che, nonostante la continua repressione, continuano a difendere i diritti umani e ad opporsi all’autoritarismo e alla guerra”, ha aggiunto. “Non lo dico per retorica. Non posso entrare nei dettagli, ma credetemi, li sosteniamo concretamente”. La disinformazione e la propaganda “sono oggi un’arma del Cremlino. È un’arma che uccide la capacità della gente di capire cosa sta succedendo e, di conseguenza, la posizione dei governi e le decisioni delle organizzazioni internazionali”. Il ministro degli Affari esteri della Russia, Sergey Lavrov “è di nuovo in tour in Africa. Cerca di diffondere menzogne su chi sia il colpevole di ciò che sta accadendo in quei Paesi”. Per Borrell “questa guerra non è condotta solo sul campo di battaglia dai soldati. Si combatte anche nello spazio dell’informazione”. Borrell ha sottolineato la necessità di condurre ricerche sulle campagne di fake news sui social: “Abbiamo bisogno di più trasparenza e responsabilità, non di meno. Chiedo a Twitter e al suo proprietario di garantire che tutti gli obblighi assunti saranno rispettati”.

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