Assemblea sinodale europea: proseguono i lavori di gruppo. Card. Ouellet, “non siamo talvolta tentati di interpretare la Parola di Dio in modo contrario a ciò che essa realmente dice?”

“Non siamo talvolta tentati di interpretare la Parola di Dio in modo contrario a ciò che essa realmente dice?” A far risuonare questo interrogativo è stato il card. Marc Ouellet, prefetto del dicastero per i vescovi, nell’omelia pronunciata oggi a Praga alla Messa per i partecipanti all’Assemblea Sinodale Europea. Circa 200 delegati selezionati dalle 39 Conferenze Episcopali Europee si stanno confrontando in questi giorni sul tema della “Tappa Continentale” del processo sinodale, che è “Allarga lo spazio della tua tenda”. A loro si uniscono online altri 390 delegati. “Nel vangelo di oggi – ha detto il cardinale -, Gesù condanna i farisei per la loro ipocrisia riguardo al comandamento di Dio: Onora tuo padre e tua madre. I farisei praticano un’interpretazione che permette loro di ignorare la parola di Dio per i propri interessi egoistici. Il Signore fa obiezione a questa mentalità che pretende di obbedire a Dio pur agendo in contrasto con la Sua Parola. Questo monito riguarda anche noi e ci interpella nel nostro lavoro per realizzare una Chiesa più sinodale”. “Che lo Spirito Santo ci accompagni e ci guidi nei nostri scambi e discernimenti”, ha quindi concluso il prefetto. “Siamo qui per aiutarci a vicenda e per allenarci a camminare insieme illuminati dalla Parola di Dio e nutriti dal Corpo e dal Sangue di Cristo. Che la nostra fraternità sia vera, che il nostro lavoro sia fecondo e che i nostri discernimenti diano gloria a Dio!”. L’assemblea di Praga si svolge in due parti. Nella prima parte che va dal 5 al 9 febbraio, ai lavori partecipano i 200 delegati. Nella seconda, che va dal 9 al 12 febbraio, a confrontarsi saranno i 39 presidenti di Conferenza Episcopale in Europa. In questi giorni, i partecipanti stanno discutendo in 14 gruppi di lavoro, composti da 13 delegati. Si stanno confrontando su una serie di domande: “quali intuizioni risuonano più fortemente con le esperienze vissute e le realtà della Chiesa nel vostro continente? Quali esperienze sono nuove o illuminanti per voi? Quali tensioni o divergenze sostanziali emergono come particolarmente importanti nella prospettiva del vostro continente? Di conseguenza, quali sono le questioni o gli interrogativi che dovrebbero essere affrontate e considerate nelle prossime fasi del processo?”. E ancora: “guardando a ciò che affiora dalle due domande precedenti, quali sono le priorità, i temi ricorrenti e gli appelli all’azione che possono essere condivisi con le altre Chiese locali nel mondo e discussi durante la Prima Sessione dell’Assemblea sinodale nell’ottobre 2023?”. Le riflessioni sono poi condivise da ciascun gruppo in plenaria e, dopo ogni 5 interventi, viene proposta una pausa meditativa/preghiera di 3 minuti. Alla luce di quanto emerso, da giovedì 9 febbraio, i partecipanti si confronteranno in dibattito su una proposta di bozza del Documento finale che verrà poi presentato il giorno stesso a conclusione dei lavori. Venerdì 10, comincerà l’incontro dei presidenti delle conferenze episcopali che si confronteranno “collegialmente” sull’esperienza sinodale “vissuta a partire dal Documento finale dell’Assemblea”. Sabato 11, i presidenti presenteranno un loro “commento” al Documento finale. La tappa continentale del Sinodo è organizzata dal Consiglio delle Conferenze Episcopali di Europa, in collaborazione con la Conferenza Episcopale Ceca e l’Arcidiocesi di Praga.

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