Giustizia minorile: Garlatti (Agia), “per arginare devianza giovanile occorre investire nel recupero dell’autore di reato”

“Ho accolto con favore l’annuncio del sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari di voler investire nel sistema di giustizia minorile. In particolare, ho apprezzato l’idea di valorizzare la centralità della rieducazione e del reinserimento sociale. Sono fiduciosa che questa dichiarazione di intenti sarà accompagnata da risorse adeguate per incrementare la dotazione di personale e per le attività di formazione, come pure per le strutture di comunità”. Così l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia) Carla Garlatti, dopo le dichiarazioni del sottosegretario Ostellari a margine dell’incontro con i dirigenti dei Centri per la giustizia minorile e di comunità delle regioni.
“Per arginare la devianza giovanile – prosegue Garlatti – occorre infatti investire nel recupero dell’autore di reato, la cui personalità è ancora in formazione, attraverso la promozione delle risposte alternative al carcere e della giustizia riparativa. Non si può parlare soltanto di sanzioni penali: è necessario anche destinare risorse alle attività interne agli istituti penali minorili e a iniziative di prevenzione e di educazione alla legalità, da realizzare nelle scuole e in altri luoghi di aggregazione giovanile”.
“Non dobbiamo stancarci di parlare con i ragazzi e di ascoltarli – conclude l’Autorità garante – dobbiamo cercare di comprendere le ragioni che li hanno portati a ‘inciampare nella giustizia’, per poter disegnare un percorso rieducativo che sia su misura e veramente in grado di favorire un reinserimento nella comunità. Anche per questa ragione voglio avviare un ciclo di incontri con i ragazzi ristretti negli Ipm che mi piacerebbe potesse iniziare dal ‘Beccaria’, protagonista di un recente episodio di evasione che ha suscitato clamore nell’opinione pubblica”.

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