Cammino sinodale: Savona-Noli, approvati i capitoli dal 2 al 7 del “Liber”. A gennaio voto sugli emendamenti alla seconda parte

Foto diocesi Savona-Noli

Il Sinodo diocesano “Chiesa di Savona, prendi il largo, confidando”, nella sua dodicesima assemblea, ha approvato la prima parte del Liber Sinodalis, ossia i capitoli dal 2 al 7: è il primo importante passo verso la conclusione di un cammino che ha coinvolto la Chiesa di Savona-Noli per più di due anni. “Alla sessione, svoltasi come sempre nel Seminario vescovile con la partecipazione di 48 membri, è bastata la sola mattinata di sabato 25 novembre per chiudere i lavori: grazie alla larga condivisione del testo sono stati proposti solo quattro emendamenti – di cui uno approvato – e alcune lievi correzioni stilistiche”, si legge in un comunicato appena diffuso. Nella tredicesima assemblea, prevista il 13 gennaio, si voteranno gli emendamenti alla seconda parte del Liber Sinodalis, ossia i capitoli dall’8 al 15. Salvo variazioni è prevista ancora un’ultima assemblea, il 27 gennaio, per l’approvazione complessiva dell’intero testo, ormai senza più la possibilità di proporre emendamenti. Domenica 17 marzo durante l’Eucaristia per la vigilia della solennità di Maria Madre di Misericordia nel santuario a lei dedicato il vescovo consegnerà alla diocesi il Liber.
Durante i lavori in Seminario il vescovo Calogero Marino ha informato sui criteri della redazione del Libro sinodale. Il capitolo 1, che non sarà votato in assemblea, “conterrà una lettura sapienziale e spirituale del nostro territorio e della nostra chiesa mentre in appendice si potranno leggere la storia della diocesi, la cronaca del Sinodo del 1955 e la cronologia dell’attuale – si legge ancora nel comunicato -. Il Libro presenterà anche la normativa, il decreto di indizione e promulgazione, l’omelia di inizio Sinodo e la nuova lettera pastorale del vescovo. Intervallate ai capitoli, si troveranno dieci narrazioni su esperienze importanti della chiesa diocesana”.
Sempre durante la sessione del 25 novembre il vescovo ha illustrato i criteri con cui intende avviare, dopo la conclusione del Sinodo, la struttura della Curia, che sarà divisa in quattro ambiti generali e settori più specifici, e le dieci zone in cui sarà ripartita la diocesi. La sua stessa visita pastorale, che inizierà nell’autunno 2024, avverrà per zone e non più per singole parrocchie. Nel corso dell’assemblea si sono concordate le tempistiche per la diffusione in diocesi della mostra “Ritratti di fede”, che aveva riscosso molto interesse quando fu allestita, nei mesi scorsi, nello spazio espositivo della Curia diocesana. La mostra sosterà a Cogoleto nel tempo di Avvento e Natale, a Lavagnola in Quaresima, a Celle Ligure nel tempo di Pasqua e a Finalpia in data da definire. A gennaio si riparlerà dell’ipotesi di un pellegrinaggio in Terra Santa, proposto dal vescovo a conclusione del Sinodo: tutto dipenderà dall’evoluzione della situazione politica in Israele e nel territori palestinesi.

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