Ucraina: l’Ue continua a inviare aiuti all’Ucraina e ai Paesi limitrofi. Lenarcic (Commissione), “una catastrofe umanitaria che non si vedeva da decenni in Europa”

L’Ue si organizza per convogliare sostegno umanitario e della protezione civile all’Ucraina e ai Paesi limitrofi. La Commissione ha istituito “hub logistici di protezione civile” in Polonia, Romania e Slovacchia, per distribuire gli aiuti necessari all’Ucraina il più rapidamente possibile e canalizzare quanto arriva dai 27 Paesi europei attraverso il meccanismo di protezione civile dell’Ue. Anche le scorte mediche di rescEu, stoccate in Germania, Ungheria e Paesi Bassi saranno messi a disposizione: ventilatori, pompe per infusione, monitor per pazienti, maschere e camici, dispositivi a ultrasuoni e concentratori di ossigeno. L’Ue continua anche a sostenere i Paesi in cui si stanno riversando gli sfollati dall’Ucraina. Una nota da Bruxelles spiega che “Grecia, Austria e Germania hanno offerto alla Slovacchia mascherine, disinfettanti e biancheria da letto, tende, vestiti”, mentre squadre di esperti della protezione civile dell’Ue sono in viaggio verso la Moldova e la Polonia. In Moldova sono arrivati ieri gli aiuti di Paesi Bassi, Francia e Grecia, altri ne arriveranno da Svezia, Danimarca, Finlandia e Croazia. È “una catastrofe umanitaria che non si vedeva da decenni in Europa” quella generata dall’aggressione russa, ha commentato il commissario per la gestione delle crisi, Janez Lenarčič, che è stato nei giorni scorsi in Polonia e Moldova e ancora una volta ha invocato corridoi umanitari per proteggere i civili e gli operatori umanitari, come previsto dal diritto internazionale.

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