Ucraina: anche le Chiese dell’Umbria aderiscono alla Colletta da Cei e Caritas Italiana

“Di fronte a tanto male, sentiamo l’urgenza di farci prossimi nella carità di Cristo alle sorelle e ai fratelli ucraini, sia a quanti sono in Italia che a tutti quelli che vi stanno giungendo come profughi alla ricerca di nuova speranza e sicurezza”. È quanto si legge nella lettera con cui i vescovi dell’Umbria invitano ad aderire – in particolare nella terza Domenica di Quaresima, 20 marzo – alla Colletta “Pro Ucraina” promossa dalla Cei e da Caritas Italiana. “Apriamo le nostre case e i nostri luoghi di incontro per accogliere, sostenere, accompagnare e consolare le lacrime che solcano i volti di donne e bambini spaventati dalle immagini di morte generate da una guerra che sta spaccando e dividendo migliaia di famiglie”, l’esortazione dei presuli umbri, secondo il quale “questo è un tempo da guardare con gli occhi del Risorto, perché nel nostro cuore e nelle nostre scelte trovi posto non odio e risentimento ma pace e misericordia”. Fin dal primo giorno del conflitto, le Chiese umbre – attraverso le Caritas diocesane – hanno costituito un tavolo regionale per il coordinamento degli interventi, in rete con Caritas Italiana, Caritas Europa e Caritas Internationalis, e sono impegnate a sostenere attivamente anche le locali associazioni degli ucraini per la raccolta di generi di prima necessità da inviare immediatamente nelle zone di guerra. Ogni Caritas ha, inoltre, attivato linee telefoniche dedicate all’emergenza umanitaria e chiede a chi ne ha la possibilità di segnalare abitazioni libere o altri spazi adeguati, che verranno ad aggiungersi ai centri di accoglienza diocesani già attivi.

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