Otto marzo: Ferrara (Terre des Hommes), “la GenZ conosce bene i meccanismi delle discriminazioni di genere”

“Ragazzi e ragazze della GenZ conoscono bene i meccanismi delle discriminazioni di genere e fa male leggere i dati dell’Osservatorio indifesa e vedere che molestie e violenza sono presenti nella quotidianità di tante ragazze”: lo dichiara Paolo Ferrara, direttore generale di Terre des Hommes, commentando i dati – diffusi in vista dell’otto marzo – dell’“Osservatorio indifesa”, che ogni anno raccoglie la voce di ragazzi e ragazze italiane sui temi della violenza e discriminazioni di genere. “Ogni anno con la nostra campagna indifesa ci impegniamo a diffondere i dati della violenza e delle discriminazioni, ma cerchiamo anche di offrire a ragazze e ragazzi percorsi che possano accrescere la loro consapevolezza su queste tematiche e proporre nuovi modelli femminili nonché opportunità di formazione e percorsi di empowerment che possano dotarli degli strumenti necessari per essere davvero leader del cambiamento per una società più equa e inclusiva”, aggiunge Ferrara.
Sono tante le proposte concrete emerse dalle risposte dei ragazzi, coinvolti nell’“Osservatorio indifesa”, ed evidenziate nei loro commenti. A formare una to do list che riflette la consapevolezza delle nuove generazioni, “affinché ogni ragazza e ogni ragazzo possano giocare alla pari il cambiamento necessario è prima di tutto, culturale”: “Magari potrebbe essere utile trasmettere tramite i mass media un tot di giorni a settimana solo post, testi e video che parlino di questo argomento così importante. Anche a scuola sarebbe utile parlare almeno due volte al mese di questo argomento”; “dovremmo far capire alle persone che non serve a niente educare le ragazze su queste cose, ma, invece, si dovrebbero educare i ragazzi a rispettare tutte”; “bisognerebbe pagare la qualità effettiva del lavoro svolto”; “avere più modelli femminili, insegnare fin da bambini l’uguaglianza, punire davvero chi discrimina, vietare determinati atteggiamenti e parole in ambiti dove c’è un grosso pubblico”.

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