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Austria: elezioni per i consigli parrocchiali. Mons. Lackner (Salisburgo), “comunità accolgano chi fugge dall’Ucraina”

Le diocesi austriache fanno il punto sulle elezioni dei consigli parrocchiali, che si sono svolte nelle parrocchie locali nel fine settimana: 4,3 milioni di cattolici sono stati chiamati a rappresentarsi negli organi di governo di circa 3.000 parrocchie. L’arcidiocesi di Salisburgo e le diocesi di Linz e Innsbruck hanno presentato domenica una prima sintesi dei consigli parrocchiali neoeletti. A causa dei diversi modelli elettorali, non tutti i voti sono stati ancora conteggiati: il risultato finale delle elezioni è previsto tra circa due settimane, ha affermato la portavoce dei consulenti parrocchiali in Austria, Klaudia Achleitner. Nell’arcidiocesi di Salisburgo avevano diritto al voto un totale di 382.158 persone (di cui 275.720 nella provincia di Salisburgo e 106.438 nella parte tirolese). Achleitner ha spiegato che il calo dell’affluenza alle urne dal 18% (2017) al 14% è stato dovuto alla pandemia e ai suoi effetti. Nella parrocchia del duomo, dove ha depositato il suo voto, l’arcivescovo Franz Lackner ha considerato che “il consiglio parrocchiale è l’elemento stabile in loco, che ha sempre grande responsabilità”. Per Lackner ciò è particolarmente importante in vista del numero sempre crescente di rifugiati dall’Ucraina. “Le parrocchie hanno ora un compito importante: accogliere le persone che sono fuggite”, e “la carità sociale è uno dei compiti centrali delle parrocchie”.

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