Ucraina: Un ponte di giocattoli a Sighet, in Romania, per i bambini rifugiati. “Il sorriso dei piccoli allevia anche il dolore delle loro mamme”

Credit: Polizia di frontiera Sighetu Marmatiei, Romania.

Per tanti rifugiati che entrano dall’Ucraina in Romania attraversando il punto di frontiera di Sighetu Marmatiei, il vecchio ponte sopra Tibisco è il passaggio dalla guerra alla pace, dalla disperazione alla speranza, dalla paura alla sicurezza. E da oggi, per tanti bambini traumatizzati dalla guerra, è anche il ritorno all’infanzia e al mondo della fantasia: i poliziotti di frontiera romeni, insieme a volontari, hanno collocato lungo il ponte giocattoli per i bambini che entrano in Romania. “Il sorriso dei piccoli nel momento nel quale scelgono i giocattoli, la loro gioia quando ricevono dolci o frutta dagli agenti di polizia di frontiera sembrano alleviare anche il dolore di queste mamme”, spiega un comunicato della Polizia di frontiera di Sighetu Marmatiei. Finora è entrato in Romania quasi mezzo milione di ucraini rifugiati, e ne sono rimasti nel Paese circa centomila. I bambini rifugiati sono più di trentamila, di cui 528 sono arrivati senza genitori o tutori legali o formali. Per gestire la loro situazione, il ministero romeno per la Famiglia ha realizzato una piattaforma online KidsUkraine e, attualmente, nei centri gestiti dallo stato romeno sono rimasti 225 bambini. In più, secondo i dati comunicati oggi dal ministero romeno dell’istruzione al quotidiano romeno “Romania libera”, 382 minori rifugiati continuano la loro formazione nelle scuole statali o private romene, frequentando come uditori il ginnasio o il liceo (271 ragazzi), l’asilo o le elementari (111 bambini).

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