Diocesi: Perugia, per la solennità di san Giuseppe “calata” straordinaria del Sant’Anello

Si pregherà anche per le famiglie ucraine alle prese con la guerra, causa di tante morti, violenze, distruzioni e divisioni forzate di centinaia di migliaia di nuclei familiari (padri al fronte; madri e figli profughi all’estero), alla solennità di san Giuseppe e alla festa del papà di sabato 19 marzo, nella cattedrale di San Lorenzo di Perugia, promossa dall’Ufficio diocesano per la pastorale familiare e dalla Confraternita del SS. Sacramento, di San Giuseppe e del Sant’Anello. L’appuntamento è per sabato pomeriggio, a partire dalle 15.30, con il suggestivo rito della “calata” del Sant’Anello. Dinanzi al Sant’Anello per invocare la pace e pregare per le famiglie. “Si tratta della reliquia, molto venerata nella nostra città, ritenuta dalla pietà popolare l’anello con cui la Beata Vergine Maria fu sposata a san Giuseppe”, ricorda Roberto Tittarelli, priore dell’omonima confraternita, nel precisare che “la sua esposizione alla venerazione dei fedeli, del 19 marzo, è straordinaria” in quanto tradizionalmente la “calata” avviene due volte all’anno: il 29 luglio, data storica che raccoglieva i pellegrini che si recavano ad Assisi per la festa del Perdono (2 agosto) e in occasione della festa della Madonna delle Grazie (12 settembre). “Quest’anno – prosegue Tittarelli – è particolarmente significativo raccogliersi in preghiera dinanzi alla reliquia del Sant’Anello per invocare la protezione divina, attraverso l’intercessione di Maria e di Giuseppe, per tutte le famiglie in grave difficoltà e sofferenza per la guerra e per la pandemia e per la crisi sociale ed economico-occupazionale che esse comportano”.

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