Conferenza nazionale alcol: Squillaci (Fict), “bene l’impegno a organizzare sui territori regionali altri momenti di condivisione”

“La Fict opera con 600 servizi su tutto il territorio nella cura, nel trattamento e nella prevenzione delle dipendenze e non solo. Abbiamo riscontrato nelle nostre comunità, negli ultimi due anni, un aumento importante di utenza che usa come sostanza di abuso primaria l’alcol, subito dopo la cocaina e l’eroina, soprattutto tra i minori ma anche tra gli adulti. Ringraziamo il ministero della Salute, in particolare il sottosegretario Andrea Costa, che, dopo 14 anni, ha dato spazio a questa problematica così dilagante nella nostra società e che la pandemia purtroppo ha esasperato”. Lo scrive Luciano Squillaci, presidente della Fict, in un messaggio per la Conferenza nazionale alcol, conclusa oggi, a Roma.
“L’alcol e la droga vanno a riempire vuoti di solitudine, vuoti di relazione che – afferma Squillaci – solo con la centralità della persona noi possiamo andare a colmare. Nel primo giorno della Conferenza si è parlato molto di giovani ed è necessario porre una attenzione particolare ai messaggi educativi che lanciamo, che devono essere chiari e coerenti. Ripartire dai giovani significa ripartire proprio dai loro bisogni, dai loro linguaggi”.
“Ci auguriamo che questa Conferenza sia il primo step per avviare quel lavoro di squadra partecipativo ed integrato, che prevede, come dichiarato da Costa, altri momenti di condivisione sui territori regionali”, conclude il presidente della Fict. Il sottosegretario Costa, infatti, concludendo la tre giorni della Conferenza nazionale alcol, aveva ricordato: “È stato ieri firmato un decreto per istituire un tavolo tecnico permanente specifico sull’alcol al ministero della Salute e si organizzeranno sui territori regionali momenti di condivisione e di incontro”.

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