Vocazioni: don Rosini, “i seminaristi di oggi si misurano con un’epoca di cambiamento”

(Foto Cooperativa Sophia)

“Stiamo formando dei ragazzi nei seminari per un mondo che non c’è e che sta cambiando. Questo non dipende dai formatori, ma dalla struttura”. Così don Fabio Rosini, direttore del Servizio per le vocazioni della diocesi di Roma, durante la presentazione del libro di Alessandro Di Medio, “Discernere da giovani” (Ed. San Paolo). “I ragazzi usciti dal seminario – ha aggiunto – si misurano non con un cambiamento d’epoca ma, come dice Papa Francesco, con un’epoca di cambiamento. Don Alessandro ha avuto l’attenzione affinché i ragazzi abbiano la creatività”. Parlando in particolare della formazione offerta nei seminari, ha precisato: “Non esiste la vocazione di seminarista, esiste la vocazione a fare il prete. Il seminario è un male necessario ma non dipende dalla bontà dei formatori che ritengo valida. Il problema – ha concluso – non è nelle persone ma nella struttura perché c’è una ratio studiorum stampata su una Chiesa che non c’è. Si formano delle persone che dovranno fare delle cose per cui non sono formate. Per esempio, non ci sarà più un parroco di una sola parrocchia ma gruppi di parroci per un’intera zona. Va sparendo un mondo di supplenza sociale che la parrocchia sviluppava”.

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