Ucraina: Croce rossa italiana, continua il ponte umanitario. Rocca, “non ci fermeremo finché ce ne sarà bisogno”

Continua senza sosta il ponte umanitario della Croce rossa italiana verso l’Ucraina. “Nel fine settimana sono partiti altri cinque tir carichi di aiuti con una squadra di nostri tredici operatori a bordo”, dice Ignazio Schintu, direttore operazioni emergenze e soccorsi della Cri. Il carico questa volta è composto da materiale sanitario, vestiti pesanti, generi alimentari, 24 tonnellate di cibo per bambini, gruppi elettrogeni, stufe, 1.200 sacchi a pelo, 2.000 letti da campo e anche cibo per cani. Questa è la terza partenza dall’Italia per la Cri nell’arco di dieci giorni e altre sono previste a breve. I mezzi arriveranno sempre a Chenivtsi, in Ucraina, via Romania, dove c’è un hub della Croce rossa Ucraina per lo smistamento degli aiuti.
“Grazie alla solidarietà dei nostri donatori e di tantissimi italiani – sottolinea Francesco Rocca, presidente Cri e Federazione Società di Croce rossa e Mezzaluna rossa (Ifrc) – stiamo rispondendo senza sosta alle richieste della Croce rossa ucraina. La situazione è drammatica, le necessità tantissime ed è importante coordinare gli aiuti in base alle reali e concrete necessità degli operatori che si trovano sul posto. Non ci fermeremo finché ce ne sarà bisogno”.

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