Diocesi: Torino, costituita task force per sostenere lavoratori delle crisi industriali. Mons. Nosiglia, “non abbandonare e lasciare sole le persone”

L’arcidiocesi di Torino desidera rimanere presente nelle vicende umane e professionali dei lavoratori e delle lavoratrici dell’ex Embraco e delle altre realtà d’impresa entrate in crisi. Per questo, in seguito all’appello che mons. Nosiglia ha rivolto al mondo delle imprese, della formazione e del terzo settore e in vista di una mobilitazione per costruire percorsi di accompagnamento al lavoro, si è sviluppato e costituito un tavolo di riflessione operativa. “Da questa cabina di regia – ha sottolineato mons. Cesare Nosiglia, amministratore apostolico di Torino e Susa – è discesa la volontà di costituire una comunità solidale che non vuole abbandonare e lasciare da sole le persone alla ricerca del lavoro”. “Siamo consapevoli quanta solitudine e isolamento possano affiorare in situazioni di crisi”, ha aggiunto l’arcivescovo, annunciando che “è stata costituita una task force di volontari professionali, coordinati dalla Fondazione don Mario Operti e dall’Ufficio Pastorale sociale e del lavoro, dedicati ad accompagnare le situazioni personali dei lavoratori ex Embraco e di tutte le persone che, in questo periodo, hanno perso il lavoro a causa delle crisi industriali del nostro territorio”.
“Verranno inizialmente aperti due punti di ascolto nei territori di Chieri e di Torino Sud – ha precisato il direttore dell’Ufficio per la Pastorale sociale e del lavoro, Alessandro Svaluto Ferro – che avranno la funzione di accogliere i lavoratori e le lavoratrici nell’ottica della riattivazione e dell’accompagnamento professionale”. I punti di ascolto saranno attivi, in un primo momento, a partire da lunedì 28 febbraio fino a venerdì 11 marzo.
“I punti d’ascolto attivati – chiarisce l’arcidiocesi – non solo non sono alternativi ai percorsi proposti dalle istituzioni pubbliche, ma sono strumenti integrativi e complementari alle risorse e opportunità attivate dalla Regione Piemonte, attraverso Agenzia Piemonte Lavoro e la rete dei Centri per l’Impiego impegnati nell’attività di orientamento e ricollocazione professionale”.
“Colgo l’occasione – ha concluso mons. Nosiglia – per ringraziare la Regione Piemonte, l’Agenzia Piemonte Lavoro e le istituzioni pubbliche cittadine per la preziosa collaborazione attivata, che evidenzia la necessità di camminare insieme per affrontare come comunità problemi complessi, come quello della disoccupazione e della ricollocazione professionale di chi perde il lavoro. Ringrazio tutti coloro che hanno fornito la loro disponibilità volontaria per l’attività di ascolto e accompagnamento dei lavoratori e lavoratrici in difficoltà occupazionale, mettendo a disposizione le proprie energie, competenze e valori”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori