Crisi ucraina: plauso dei vescovi Ue allo stanziamento di 1,2 miliardi di euro per Ucraina da parte dell’Unione Europea

La Commissione delle Conferenze episcopali dell’Unione europea (Comece) plaude allo stanziamento da parte dell’UE di 1,2 miliardi di euro sotto forma di prestiti per promuovere la stabilità in Ucraina. I governi dei 27 Stati membri hanno infatti dato l’ok un’operazione di assistenza macrofinanziaria di emergenza. L’obiettivo è quello di fornire un sostegno rapido in una situazione di profonda crisi e di rafforzare la resilienza dell’Ucraina. “Poiché le attuali tensioni geopolitiche stanno avendo un effetto negativo sulla stabilità economica e finanziaria del paese, la Comece accoglie con favore questo pacchetto di assistenza dell’UE volto a rafforzare lo stato di diritto e la governance dell’Ucraina e la resilienza del paese, in particolare nei settori economico, finanziario ed energetico”, si legge in una nota diffusa oggi dalla Comece. La Commissione ricorda e rilancia la dichiarazione diffusa lo scorso mese del card. Jean-Claude Hollerich, presidente della Comece. Dando voce alle “grandi preoccupazioni” dei vescovi Ue, il cardinale ha detto: “L’escalation della retorica e delle azioni rappresentano una minaccia non solo per il popolo ucraino, ma mettono anche a rischio la pace in tutto il continente europeo e oltre, minacciando di portare orribili sofferenze umane e morte, ma anche di distruggere i risultati di diverse generazioni nel costruire pace e stabilità in Europa per molti anni a venire”. Il Presidente dei Vescovi dell’UE ha anche esortato la comunità internazionale, compresa l’Unione Europea, a “rinnovare il suo impegno per la pace e contribuire attivamente a questi sforzi di dialogo, non dimostrando la forza e rafforzando le dinamiche degli armamenti, ma cercando modi creativi di negoziazione e impegno basato sui valori”.

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