Colombia: trafugate registrazioni della Commissione della Verità dell’interrogatorio al boss Otoniel. Appello di p. De Roux alla comunità internazionale, “ci accompagni in grave momento di intimidazione”

(Foto: Comision de la Verdad)

“Lancio questo appello attraverso il Sir, affinché la comunità internazionale accompagni la Commissione della Verità in questo grave momento di intimidazione, dobbiamo proteggere collettivamente la ricerca della verità e della pace”. Pesa le parole, al termine della messa celebrata nella chiesa della Soledad, nella sede della Compagnia di Gesù di Bogotá, padre Francisco De Roux, presidente della Commissione della Verità prevista dagli accordi di pace in Colombia, dopo il grave fatto accaduto sabato sera: dei ladri sono entrati illegalmente nella casa di un personale collaboratore di padre De Roux, Andrés Celis Rodríguez, e hanno hanno rubato computer e registratore, dopo l’intervista effettuata, a nome della Commissione, al capo della formazione paramilitare Clan del Golfo, Dairo Úsuga David, alias Otoniel. Arrestato nei mesi scorsi, Otoniel è considerato uno dei leader del narcotraffico colombiano, a volte equiparato al temutissimo Pablo Escobar.
“La Commissione – prosegue il presidente della Commissione della Verità – chiede garanzie per continuare con le interviste con alias Otoniel e la sicurezza e la privacy di coloro che partecipano alle sessioni”, riferendo di aver chiesto alle autorità competenti di indagare diligentemente ed efficacemente per trovare i responsabili del furto. De Roux aggiunge: “Ringrazio l’ambasciatore della Germania Peter Ptassek per la sua solidarietà, la quale dimostra che i Paesi dell’Unione europea, fin dagli accordi di pace con le ex Farc, ci sono particolarmente vicini in questo difficile cammino”. Conclude il gesuita: “Domani mattina, all’alba (oggi per chi legge, ndr), incontrerò personalmente Otoniel per esercitare la mia autorità, prevista dalla legislazione colombiana, anche in considerazione del fatto che durante l’udienza di giovedì scorso, nel carcere di massima sicurezza, la Polizia aveva interrotto il lavoro della Commissione della Verità, adducendo la mancanza di protocolli. Andrò personalmente, perché non si può intimidire la verità”.
Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani in America Latina, commenta al Sir da Bogotá: “Stiamo attraversando la peggiore tensione tra Governo del presidente Duque e la Chiesa cattolica, per alcuni analisti essa fa seguito all’udienza privata che recentemente Papa Francesco ha concesso al candidato progressista presidenziale Gustavo Petro. Una tensione esplosa con le dichiarazioni del ministro degli Interni, Daniel Palacios, che ha sconfessato il vescovo di Quibdó Juan Carlos Barreto. E ora si interviene per ostacolare le deposizioni alla giurisdizione speciale per la pace del grande boss dei narcos, Otoniel. Padre De Roux denuncia un clima di intimidazione senza precedenti, e il motivo è che Otoniel, potrebbe svelare tanti misteri, in un anno cruciale elettorale”. Va segnalato anche che, nei giorni scorsi, la senatrice del Centro democratico, María Fernanda Cabal, aveva dichiarato che “la teologia ignaziana si presta per indottrinare al socialismo attraverso la fede”. Segno dell’attuale clima politico, prosegue Morsolin, “è stato anche il Summit ibero-americano dell’estrema destra continentale promossa dal partito spagnolo Vox”. Sabato scorso, è intervenuto l’ex presidente Álvaro Uribe, insieme a Ernesto Fraujo, brasiliano, ex ministro degli Esteri di Bolsonaro.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori