Colombia: ministro dell’Interno sconfessa denunce di mons. Barreto, annullato appuntamento tra vescovi della regione e Governo. A Cali “agenda di pace” tra arcidiocesi ed Enti locali

(Foto: Conferenza episcopale colombiana)

Si respira una forte tensione, forse senza precedenti, tra la Chiesa e il Governo colombiano. I vescovi Carlos Barreto di Quibdó, Mario De Jesús Álvarez di Istmina-Tadó e Hugo Alberto Torres di Apartadó hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in cui hanno annullato all’unanimità l’incontro con il consigliere presidenziale responsabile per i diritti umani, Jéfferson Mena Sánchez, previsto per sabato 19 febbraio. La scorsa settimana mons. Barreto, vescovo di Quibdó, capoluogo del dipartimento occidentale del Chocó, aveva scritto una lettera aperta al presidente della Repubblica, Iván Duque, chiedendo un incontro urgente dei vescovi della zona con il Governo, a causa della crescente situazione di insicurezza e violenza. Il ministro dell’Interno, Daniel Palacios, ha criticato le parole dei vescovi, ritenute “false e stravaganti”. Da qui la decisione di mons. Barreto e dei due confratelli di cancellare l’incontro in agenda. Va sottolineato che la denuncia di mons. Barreto, assieme a quelle degli altri vescovi delle zone periferiche e più esposte alla violenza, aveva ricevuto l’esplicito appoggio di tutta la Conferenza episcopale colombiana, durante la conferenza stampa di giovedì scorso. “Quando un vescovo rivolge un appello in nome di un popolo tutti noi ci identifichiamo completamente”, aveva detto il presidente dell’episcopato, mons. Luis José Rueda.
I vescovi hanno cancellato l’incontro, ritenendo che questo non sia “il momento opportuno per il dialogo”, e ribadendo la propria posizione, che faceva tra l’altro riferimento a una relazione del difensore civico (Defensor del pueblo), secondo il quale il 72% della popolazione vive in situazione di rischio.
La notizia di una positiva collaborazione tra Governo e Istituzioni locali arriva invece dal dipartimento di Valle del Cauca a dal suo capoluogo, Cali. In un recente incontro, l’arcivescovo, mons. Darío Monsalve, i sindaci di Cali, Buenaventura, Palmira e Jamundí, hanno stabilito un’agenda “di pace”, articolata in diversi punti e iniziative concrete di carattere umanitario. Secondo l’Osservatorio delle realtà sociali dell’arcidiocesi di Cali, “nel mezzo delle crisi umanitarie affrontate dalle comunità nella regione del Pacifico, si sta sviluppando un’alleanza con sindaci, Chiese e società civile, con lo scopo di costruire iniziative che uniscano gli sforzi per rispondere alle sfide umanitarie, sociali ed economiche”.

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