Papa Francesco: “Santa Sede disponibile a fare tutto il possibile per porre fine al conflitto in Ucraina”. Attenti “a ogni spiraglio”

“Come confermiamo da mesi, e come ha dichiarato più volte il cardinale segretario di Stato Parolin, la Santa Sede è disponibile a fare tutto il possibile per mediare e porre fine al conflitto in Ucraina”. Lo dice il Papa, in un’intervista rilasciata al quotidiano “La Stampa”. Interpellato sulla speranza di una riconciliazione tra Mosca e Kiev, Bergoglio risponde: “Sì, ho speranza. Non rassegniamoci, la pace è possibile. Però bisogna che tutti si impegnino per smilitarizzare i cuori, a cominciare dal proprio, e poi disinnescare, disarmare la violenza. Dobbiamo essere tutti pacifisti. Volere la pace, non solo una tregua che magari serva solo per riarmarsi. La pace vera, che è frutto del dialogo. Non si ottiene con le armi, perché non sconfiggono l’odio e la sete di dominio, che così riemergeranno, magari in altri modi, ma riemergeranno”. “Siamo continuamente attenti all’evolversi della situazione”, le parole dedicate alle relazioni diplomatiche tra Vaticano e Berlino: “Come ho detto sull’aereo tornando dal Bahrein, la Segreteria di Stato lavora e lavora bene, ogni giorno, e sta valutando qualsiasi ipotesi e dando valore a ogni spiraglio che possa portare verso un cessate il fuoco vero, e dei negoziati veri. Nel frattempo, siamo impegnati nel sostegno umanitario al popolo della martoriata Ucraina, che porto nel cuore insieme alle sue sofferenze. E poi cerchiamo di sviluppare una rete di rapporti che favorisca un avvicinamento tra le parti, per trovare delle soluzioni. Inoltre, la Santa Sede fa quello che deve per aiutare i prigionieri”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori