Migranti: mons. Battaglia (arcivescovo) al Sir, “Napoli diventi un porto franco e sicuro, con certezza dello sbarco”

Una richiesta agli amministratori di Napoli perché diventi una città “in cui chi arriva dalle violenze dei propri Paesi di origine possa trovare un porto franco, in cui poter avere la certezza dello sbarco perché porto sicuro”: lo chiede monsignor Mimmo Battaglia, arcivescovo di Napoli, parlando al Sir della sua partecipazione alla manifestazione che si svolgerà domani al porto di Napoli, intitolata “Fari di pace”, promossa da Pax Christi e da numerose associazioni cattoliche e laiche. “Stiamo assistendo alla guerra della spartizione dei profughi, degli immigrati – osserva –. Si parla di ingressi selettivi, perché nessuno li vuole; diventano merce di scambio, perché considerati scarti umani o anche carico residuale da smaltire ad ogni costo. Gli Stati europei non si impegnano per gli immigrati, ma litigano, perché non vogliono il peso degli immigrati”, ed “è più facile risolvere la questione rimandandoli a casa loro, perché l’ospitalità risulta più faticosa, più dispendiosa in termini economici e sociali”. Il problema, conclude, è che “non si vuole incrociare i loro occhi, perché la nostra preoccupazione è solo per la nostra sussistenza. Non vogliamo vedere i loro occhi che chiedono solo una vita sicura e felice per il loro futuro. Non sono ladri di posti di lavoro, ma sono uomini e donne che vogliono continuare a sognare, vogliono vedere il cielo aperto per i loro figli”.

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