Messico: Messaggio dei vescovi, “Vogliamo sommarci agli sforzi di tutti i costruttori di pace e ci impegniamo a camminare con loro”

“Non è la prima volta che esprimiamo la nostra preoccupazione per la pace nel nostro Paese; Noi Vescovi ci impegniamo a contribuire a questo sforzo e invitiamo tutto il popolo di Dio a fare lo stesso, aiutiamoci a vicenda, accompagniamoci e intraprendiamo il cammino di conversione per essere artigiani di pace”. Lo scrive la Conferenza episcopale messicana nel messaggio di inizio anno diffuso ieri, dedicato alla pace e al contesto di estrema violenza in cui il Paese continua a essere coinvolto. Il testo è firmato dal presidente, mons. Rogelio Cabrera López, arcivescovo di Monterrey, e dal segretario generale, mons. Ramón Castro Castro, vescovo di Cuernavaca. “Desideriamo – scrivono i vescovi – condividere una parola di consolazione, la nostra vicinanza e accompagnamento verso coloro che soffrono per le diverse forme di violenza che non pare possibile frenare; e una parola di incoraggiamento a coloro che vivono impegnati nella costruzione della pace, oltre che a coloro che sono responsabili del tessuto istituzionale che permette una pace possibile per tutti. Un appello alla coscienza di tutti coloro che causano sofferenza e morte, per invitarli al pentimento e alla conversione di vita. Infine, un’esortazione a tutti gli uomini e donne di buona volontà, perché nelle distinte tappe e circostanze della vita non dimentichino che anche un minimo gesto a favore di una pace degna e duratura è importante e insostituibile. Vogliamo sommarci agli sforzi di tutti coro che sono costruttori di pace e ci impegniamo a camminare con loro”. Il testo ricorda i precedenti interventi dell’episcopato sul tema e il recente messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale della pace, rispetto al quale, viene segnalata “l’importanza cruciale che non manchi nelle scuole l’educazione alla pace, perché tutti i bambini e i giovani prendano consapevolezza che la pace è possibile”. Inoltre, i vescovi ricordano che “l’opportunità per tutti gli uomini e le donne in età lavorativa di avere un impego degno e ben remunerato è fondamentale per mantenere la pace”, così come il dialogo tra giovani e anziani all’interno delle famiglie”. La Conferenza episcopale conclude confermando l’impegno per la pace “in un momento cruciale”, invitando tutto il popolo a fare altrettanto.

 

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