Giovani: mons. Russo, “hanno voglia di ritrovarsi, pur nelle difficoltà della pandemia”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“I giovani hanno voglia di ritrovarsi, sentono il desiderio di essere protagonisti, pur nelle difficoltà della pandemia”. A testimoniarlo è stato mons. Stefano Russo, segretario generale della Cei, durante la conferenza stampa a chiusura del Consiglio permanente dei vescovi italiani. A proposito del “ritiro sociale” degli adolescenti al tempo del Coronavirus, Russo ha fatto notare come in parte sia dovuto “alle difficoltà delle famiglie, alla necessità di mettere in sicurezza i propri figli con tutto ciò che ne deriva”, ma dall’altra a “un processo che non comincia ora e che è dovuto alle difficoltà che a volte incontrano nel partecipare alla vita della comunità ecclesiale”. Quello attuale, però, secondo il segretario generale della Cei “è un tempo di ripresa: dove vengono messe in campo iniziative per i giovani, in genere i giovani rispondono positivamente all’appello. E questo è successo e succede anche in questo periodo di pandemia”. “Fin dall’inizio della pandemia – ha spiegato infatti mons. Valentino Bulgarelli, direttore dell’Ufficio catechistico nazionale della Cei – c’è stata una grande attenzione ai giovani. Abbiamo cercato di sostenere le parrocchie, i catechisti, gli oratori con proposte e strumenti che hanno loro consentito di essere molto attenti a quello che stava accadendo”. Il prossimo incontro dei giovani con il Santo Padre, il 18 aprile in piazza San Pietro, è nato proprio “dalla necessità di ritrovare luoghi e spazi per stare insieme”, ha spiegato Bulgarelli, ribadendo che “le iniziative per gli adolescenti e i giovani non sono mai venute meno, pur nel rispetto delle indicazioni dovute all’emergenza sanitaria ancora in corso”.

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