Giorno della Memoria: Maimone (Ass. Bambino Gesù del Cairo), “oltre a ricordare occorre testimoniare quotidianamente amore per l’altro, rispetto tolleranza”

“Ogni anno si rievoca, attraverso il Giorno della memoria, l’olocausto del popolo ebreo, vittima della violenza dei nazisti. Ricordarlo certamente è un dovere, ma un solo giorno all’anno non basta”. Lo sostiene in una nota Biagio Maimone, del Comitato relazioni pubbliche e fundraising dell’associazione Bambino Gesù del Cairo Onlus. “Occorre inneggiare al valore della democrazia ogni giorno, dimostrare a chi dipinge provocatoriamente svastiche sui muri che non ha compreso cosa significhi il valore della vita degli altri e neanche della propria vita, in quanto pervaso dal sentimento dell’odio che acceca”, si legge ancora nella nota.
Di qui l’importanza di “diffondere la pedagogia dell’amore, della fraternità, della pace, in tutti i modi, in tutti i luoghi”, e di testimoniare nel quotidiano amore verso l’altro, rispetto e tolleranza. Questa è “l’unica via per scongiurare il razzismo e la morte della coscienza dell’essere umano”.
Per Maimone, “è il mito del superuomo che molti nutrono nel proprio animo che conduce a gesti efferati di violenza e all’intolleranza”. Un mito “alimentato dall’essere la società civile una società che pone al centro il denaro, il possesso, la droga, ossia il piacere e mette a tacere i valori umani, che fanno sì che ognuno sia capace di autocoscienza rispetto agli effetti delle proprie azioni, se lesive o benevoli per gli altri”. “E’ forse tardi per riprendere in mano le sorti morali dell’essere umano? – si chiede -. No, certo. Lo dimostrano tanti giovani che manifestano per un mondo migliore, i quali certamente, ogni giorno, sono testimoni autentici del “Giorno della memoria”.

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