Giornata internazionale istruzione: Eurostat, impennata di uso dell’online nella formazione a partire dalla pandemia

Nel 2021, il 27% delle persone di età compresa tra 16 e 74 anni nell’Ue ha riferito di aver frequentato un corso online o di aver utilizzato materiale didattico online, con un aumento di 4 punti percentuali rispetto al 2020. L’Irlanda è il Paese in cui il maggior numero di persone (46%) tra 16 e 74 anni hanno frequentato un corso online o hanno utilizzato materiale della rete per approfondire le proprie conoscenze nel 2021. Al secondo posto di questa classifica sono Finlandia e Svezia (45%), seguite dai Paesi Bassi con il 44%. Al fondo invece ci sono Romania (10%), Bulgaria (12%) e Croazia (18%). L’Italia è sotto la media europea e la percentuale di persone che si sono formate online nel 2021 sono poco più del 20%. Queste percentuali si sono impennate rispetto ai dati pre-pandemia: tra gli incrementi più marcati ci sono stati i Paesi Bassi (+21%), seguiti da Lussemburgo e Slovenia (entrambi +19%) e Grecia (+18%). Se si scompone la fascia 16-74, le percentuali subiscono notevoli variazioni: il 39% di giovani tra i 16 ei 24 anni nel 2021 ha frequentato un corso online e il 49% ha utilizzato materiale didattico online, rispetto al 23% e al 27% tra gli adulti di età compresa tra 25 e 34 anni e al 20% e al 23% tra gli adulti di età compresa tra 35 e 44 anni. Nella fascia di età compresa tra 65 e 74 anni è il 3% delle persone ad aver frequentato un corso online e il 4% ha utilizzato materiale di apprendimento online.

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