Consiglio d’Europa: l’olandese Kox presidente dell’Assemblea parlamentare. Al Sir, “l’Ucraina ha bisogno del nostro sostegno”

(Foto Coe.int)

L’olandese Tiny Kox, presidente del gruppo politico della sinistra europea unita, è stato eletto oggi presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, al posto del belga Rik Daems. “Servire la nostra assemblea come il primo dei servi”, questo il compito che Kox vede per il suo mandato di due anni, insieme a “creare circostanze in cui tutti possono lavorare al meglio”. In una conferenza stampa virtuale, Cox ha poi aggiunto: “Viviamo in tempi estremamente difficili, in cui le tensioni aumentano e questo implica che il rispetto per i diritti umani, lo stato di diritto e la democrazia si indeboliscono”. In una simile situazione, ha ancora detto Kox, “obbligo del Consiglio è usare la nostra struttura come agorà per l’Europa, in cui la diplomazia può portare avanti il proprio compito e raggiungere i propri obiettivi”, in una sinergia tra Consiglio, Comitato dei ministri e Assemblea parlamentare. A una domanda, rivolta dal Sir, rispetto alla tensione sull’Ucraina, Kox ha risposto: “L’Ucraina è un membro orgoglioso del Consiglio e ha bisogno del nostro sostegno e della nostra solidarietà. I confini vanno rispettati e cambiarli senza accordo tra Stati membri coinvolti non è accettabile”.

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Kox si è detto “preoccupato per tutte le iniziative che aumentano le tensioni” e ha espresso il suo plauso per le molte iniziative diplomatiche, invitando tutti “a lavorare per la de-scalation: non possiamo permetterci che la situazione ci sfugga di mano e peggiori” e questo potrà verificarsi se non si farà attenzione a dove è posta la linea rossa. In apertura dei lavori della plenaria, però le credenziali della delegazione russa sono state impugnate per motivi formali e per motivi sostanziali: la discussione sulla sospensione o meno dei loro poteri sarà all’attenzione dell’assemblea mercoledì 26 gennaio.

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