Ecumenismo: Monastero Camaldoli, al via domani la sessione di formazione estiva del Sae dedicata alla trasmissione della fede

Domani al Monastero di Camaldoli (Ar) si riuniscono da diverse Regioni d’Italia i partecipanti alla 57ª sessione di formazione ecumenica del Segretariato attività ecumeniche (Sae), in programma fino al 31 luglio. Dopo l’interruzione del 2020, dovuta alla pandemia, quest’anno il Sae ovvierà alla obbligatoria limitazione delle presenze con la trasmissione in streaming, attraverso il proprio canale YouTube, degli appuntamenti di sala indicati sul sito web dell’associazione. Il tema per questa sessione estiva è “‘Racconterai a tuo figlio’ (Es 13,8). Le parole della fede nel succedersi delle generazioni. Una ricerca ecumenica”. “Una questione comune oggi a quasi tutte le Chiese che vivono l’interrogativo di come trasmettere l’annuncio evangelico alle nuove generazioni che sempre più si allontanano da contesti in cui non si sentono coinvolti e da linguaggi che non raggiungono la loro interiorità – si legge in una nota –. “La dimensione della narrazione, fondamentale sia nell’ebraismo sia nei Vangeli, alimenta la trasmissione ‘midor le-dor’ – di generazione in generazione – dei racconti della fede”.
Alla sessione ci si confronterà su come e con quali parole raccontare Dio oggi e su come dire la fede negli spazi e nei tempi della società postmoderna. E anche in che modo pensare Dio “quando le scelte dei figli sconcertano”, come emergerà dalla testimonianza di Valeria Khadija Collina – fondatrice dell’associazione Rahma, madre di Youssef Zaghba, uno dei giovani responsabili dell’attentato a Londra del 3 giugno 2017 – in dialogo con Riccardo Maccioni, caporedattore di Avvenire.
La settimana a Camaldoli si svolgerà tra relazioni in plenaria, laboratori, interviste, meditazioni, liturgie confessionali ed ecumeniche, scambi informali tra i partecipanti e un pomeriggio libero per passeggiare in foresta o per visitare il Sacro Eremo, alcuni chilometri sopra il Monastero.
Interverranno, con relazioni in sala, Serena Di Nepi, Enzo Biemmi, Simone Morandini, Romina Vergari, Cettina Militello, Cristina Simonelli, Lucia Vantini; Paolo Ricca, Erica Sfredda, Ulrike Jourdan, Ionut Radu, Davide Assael e Sandro Ventura.
I laboratori esamineranno il tema generale in diversi aspetti: l’annuncio come racconto, i percorsi ecumenici, le parole e i gesti della liturgia, la catechesi, la comunicazione della fede nella prospettiva di genere, la pastorale della cura del creato, l’evangelizzazione come apertura all’altro, dire Dio attraverso la musica e la letteratura.
Una serata della sessione sarà dedicata alla fondatrice Maria Vingiani con testimonianze di collaboratori e collaboratrici che l’hanno affiancata per anni e della nipote Francesca.

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