Libano: Caritas, a un anno dall’esplosione il punto della situazione e degli aiuti. Oggi Rosario per la nazione

Ad un anno di distanza dalla tragica esplosione nel porto di Beirut, che ha ucciso più di 200 persone, ferito più di 7.500 e lasciato circa 300 persone senza una casa, Caritas Libano e Caritas Internationalis hanno organizzato, per il 29 luglio, un seminario on line durante il quale si avvicenderanno il segretario generale di Caritas Internationalis, Aloysius John, il presidente di Caritas Mona, Gabriel Hatti, il coordinatore regionale di Caritas Mona, Karam Abi Yazbeck, p. Michel Abboud, presidente di Caritas Libano, Rita Rhayem, consulente Strategia internazionale di Caritas Libano, e Peter Mahfouz, leader della Gioventù di Caritas Libano e membro del Consiglio di rappresentanza di Caritas Internationalis. Come riporta Fides, nel mese successivo all’esplosione del 4 agosto 2020, Caritas ha distribuito 17.213 pasti caldi e 4.020 kit igienici a bambini e famiglie in difficoltà. Attraverso l’impegno comunitario, la Caritas ha raggiunto 1.624.958 persone. Gli aiuti non si fermano, in particolare l’organizzazione è impegnata nello sviluppo di programmi riguardo all’assistenza di base, la sanità, l’istruzione, rifugi e mezzi di sussistenza. Tra le iniziative portate avanti a favore della popolazione libanese va rilevato il “Rosario per il Libano” organizzato per oggi, 24 luglio, dalla Pontificia Unione missionaria e dal Centro internazionale di animazione missionaria.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia