Terra Santa: domenica 27 giugno l’atto di consacrazione del Medio Oriente alla Sacra Famiglia

“O Santa Famiglia, chiedi a Dio per il Medio Oriente la grazia di uscire da questa situazione difficile e di ottenere il ritorno della pace e della stabilità, affinché i suoi abitanti possano vivere con eguali diritti e doveri, e godere di una vita libera e dignitosa, indipendentemente dalla loro appartenenza religiosa e dalla loro identità nazionale”. Recita così un passaggio dell’atto di consacrazione del Medio Oriente alla Sacra Famiglia, annunciato dal patriarca latino di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, che avrà luogo domenica 27 giugno a Nazareth, in occasione dell’Anno di San Giuseppe, durante la messa celebrata da tutti gli ordinari di Terra Santa per la prima “Giornata della pace per l’Oriente”. “Ricorriamo alla tua protezione, o Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, in mezzo alle crisi politiche ed economiche che si sono abbattute su di noi qui in Medio Oriente”, si legge nella preghiera di consacrazione, pubblicata dal Patriarcato latino. “Ricorriamo alla tua protezione, o Santa Famiglia, Gesù, Maria e Giuseppe, in mezzo alle ripercussioni della pandemia di Covid, che ha creato una situazione di instabilità, di paura e di ansia”. La preghiera affida alla Sacra Famiglia i Paesi, i giovani, le famiglie del Medio Oriente chiedendo per tutti pace e riconciliazione. Nella Messa del 27 giugno sarà benedetta un’Icona della Sacra Famiglia, appositamente dipinta e intarsiata con le reliquie della stessa basilica dell’Annunciazione. L’icona rappresenta la Sacra Famiglia di Nazareth, che riposa sopra l’altare della chiesa di San Giuseppe, a Nazareth, dove, secondo la tradizione, si trovava la casa del Falegname. Una volta benedetta, l’Icona sarà portata in pellegrinaggio, partendo dal Libano, verso i Paesi dell’Oriente, fino al suo arrivo a Roma verso la fine dell’anno di San Giuseppe, l’8 dicembre 2021. Subito dopo il ritorno a Nazareth.

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