Diocesi: San Vincenzo Terni, “nel 2020 assistite 1.706 persone ed elargiti aiuti per un totale di 100.656,13 euro”

“San Vincenzo Terni: presente!”. Potrebbe essere il titolo dell’incontro dei vincenziani di Terni, il primo in presenza dopo oltre un anno di riunioni on line, occasione dell’approvazione del bilancio consuntivo anno 2020, per fare il punto delle attività dell’anno trascorso ma soprattutto per delineare le nuove prospettive anche sotto la spinta del nuovo presidente, Roberto Reale, eletto a marzo 2021.
“C’è voglia di ripartenza, di relazioni, di solidarietà dopo la chiusura imposta dalla pandemia – sostiene Reale -. La stessa voglia si nota nelle persone assistite e nella gente che interagisce con l’Associazione come abbiamo potuto constatare dal positivo risultato ottenuto nella recente raccolta organizzata per noi dai supermercati Coop. In realtà durante la pandemia la San Vincenzo non si è fermata, i volontari più anziani dalle loro case hanno tenuto i contatti con le famiglie assistite, i più giovani si sono riorganizzati per la distribuzione di beni e servizi nel rispetto delle nuove norme anti Covid, dotandosi di tutti gli strumenti per la sanificazione dei locali e l’igiene delle persone”.
Nel 2020 “sono stati elargiti aiuti per un totale di 100.656,13 euro”.
Inoltre, “sono stati distribuiti 114.491 chilogrammi di generi alimentari ricevuti gratuitamente, in particolare attraverso il Banco alimentare”.
Nel corso del 2020 “c’è stato un aumento del 20% dei nuovi casi, ossia di persone che si sono presentate per la prima volta a chiedere aiuto, causata dalla perdita del lavoro a seguito della pandemia. Sono stati distribuiti 6.853 pacchi viveri e prodotti per igiene permettendo a 1.706 persone di usufruirne di cui 543 italiani, 251 comunitari, 912 extracomunitari. Il 40% delle persone aiutate è stato raggiunto direttamente a casa (restando fuori la porta) attraverso le visite domiciliari, attività caratteristica dell’Associazione, le altre si sono recate direttamente alle sedi delle Conferenze, su appuntamento e nel rispetto delle norme per il contenimento del coronavirus”.
Nell’occasione del ricevimento del pacco le famiglie hanno avuto modo di manifestare il proprio disagio, economico e psicologico, e a chiedere aiuto per il pagamento delle spese necessarie per la gestione familiare, per evitare sfratti o distacchi di utenze che avrebbero compromesso irrimediabilmente la loro situazione. Sono stati effettuati “572 pagamenti di utenze e spese relative alla gestione dell’abitazione”.
Sono stati ricevuti e distribuiti “19.859 pezzi di vestiario, il cui valore come prodotto usato può essere quantificato in 124.719 euro, distribuiti soprattutto attraverso l’Emporio Bimbi”, che “nell’anno trascorso ha dato assistenza a 325 bambini di 32 diverse nazionalità”.

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