Messico: il vescovo emerito di Ecatepec annuncia di voler correre alle elezioni ma poi rinuncia, dopo prese di distanza di Cem e sua diocesi

Ha fatto discutere in Messico l’intenzione, espressa dal vescovo emerito di Ecapetec, mons. Onésimo Cepeda Silva, e poi ritirata nelle ultime ore, di candidarsi alle prossime elezioni che si terranno nello Stato del México, del quale fa parte Ecatepec per il partito Fuerza por México. Un’ipotesi che contrasta sia con la Costituzione sia con il Codice di diritto canonico (a meno di un’espressa autorizzazione), i cui articoli vengono ricordati dalla Conferenza episcopale messicana (Cem), in una nota firmata dal segretario generale, mons. Alfonso Miranda Guardiola. “Non risulta – si legge nel comunicato – che il vescovo Cepeda abbia richiesto o ricevuto il permesso prescritto dal diritto canonico”. Inoltre, “vale la pena ricordare e sottolineare che il vescovo Onésimo Cepeda Silva, in quanto cittadino di questo Paese, è soggetto alla legge messicana e spetta alle istituzioni statali stabilire o meno la validità della sua candidatura e approvarla”. Pertanto, scrive mons. Miranda, “la Cem prende le distanze da qualsiasi atto politico compiuto a titolo personale da mons. Cepeda, non esercitando egli, né per voce né per azione, la rappresentanza ufficiale della Chiesa cattolica”.
Sulla vicenda è intervenuta anche la diocesi di Ecatepec, la quale chiarisce che mons. Cepeda “non rappresenta la posizione ufficiale della Chiesa cattolica della diocesi di Ecatepec”, la quale “si astiene dall’essere coinvolta, direttamente o indirettamente, con qualsiasi partito politico”, pur auspicando una partecipazione obiettiva e informata dei cittadini al processo elettorale.
In seguito a tali prese di posizione, il vescovo Cepeda ha annunciato di rinunciare alla corsa elettorale, ritenendo prioritario il suo ministero religioso.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori