Bulgaria: Parlamento frammentato dopo il voto. Premier uscente Borissov senza maggioranza propone governo di esperti

I dati definitivi dei risultati delle elezioni politiche svoltesi in Bulgaria il 4 aprile confermano che il prossimo parlamento bulgaro sarà molto frammentato, con sei partiti politici in assemblea. Primo rimane il partito dei conservatori Gerb del premier uscente Boyko Borissov con un risultato del 26,14% che non gli permetterà di avere una maggioranza e formare un governo. La grande sorpresa del voto è la formazione neocostituita e populista dello showman Slavi Trifonov “C’è un tale popolo” con un risultato che supera ogni attesa: il 17,73% dei voti. Terzi, con il 15,02%, rimangono i socialisti, incapaci di raccogliere il voto di opposizione mentre “Bulgaria democratica” riceve circa il 10% dei consensi. Perde fiducia anche il partito Dps che tradizionalmente rappresenta la minoranza turca e musulmana quotato al 10,34% dei voti. La soglia del 4% è superata dalla coalizione “Alzati! Via i mogul” nata dopo le proteste antigovernative. Per la prima volta in 15 anni le formazioni nazionaliste non saranno rappresentate nel parlamento bulgaro. Con questi risultati sarà difficile formare una coalizione e un governo; il leader di Gwerb, Borissov, ha auspicato “mano tesa per formare un governo di esperti fino a dicembre per poter tirare fuori il Paese dalla pandemia”, offerta che sarà difficilmente accettata dagli altri cinque partiti entrati nel parlamento la cui campagna è stata contro Borissov.

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