Don Tonino Bello: don Sacco (Pax Christi), “non il ricordo di un ‘santino’, ma una memoria viva che ci fa guardare al presente e al futuro con speranza”

Oggi 20 aprile, a 28 anni dalla morte di don Tonino Bello, avvenuta il 20 aprile 1993, Pax Christi Italia organizza una serie di iniziative per ricordare il  vescovo di Molfetta e presidente di Pax Christi morto a 58 anni, per il quale è stata avviata la causa di beatificazione. Alle 18,30 l’arcivescovo di Napoli, mons. Mimmo Battaglia, presiederà l’eucarestia in parrocchia ad Alessano. La celebrazione si potrà seguire sulla pagina Facebook della  Fondazione don Tonino Bello. In diretta sulla pagina Facebook di  Pax Christi Italia, alle ore 21, sarà ricordato don Tonino Bello pensando alle sfide di questo momento storico. Sarà riletta la sua lettera “Al fratello marocchino”, mettendo a fuoco il tema dell’accoglienza. Interverranno Alessandra Sciurba, dell’Università di Palermo, e Rosa Siciliano, direttore di Mosaico di Pace. “Il tema dell’accoglienza è uno dei temi cari a don Tonino, che all’inizio degli anni ’90 ha vissuto il dramma dei migranti albanesi che approdavano in massa sulle coste pugliesi – dice al Sir don Renato Sacco, coordinatore nazionale di Pax Christi -.  Lo vogliamo ricordare anche quest’anno, per cercare di attingere alla sua testimonianza. Non è il ricordo di un ‘santino’ che ci fa solo guardare indietro, ma una memoria viva che ci fa guardare al presente e al futuro con speranza. E che ci chiede di impegnarci in prima persona”.

 

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