Terremoto Centro Italia: Spoleto, con ordinanza commissario Legnini si potrà ricostruire l’abbazia di S. Eutizio in Preci in poco più di 3 anni

Abbazia di S. Eutizio in Preci: con un’ordinanza speciale del commissario Giovanni Legnini si potrà ricostruire il complesso in poco più di tre anni. È l’esito di una riunione che si è svolta questa mattina nel centro di comunità della parrocchia a Preci, durante la quale è stato avviato ufficialmente il tavolo tecnico-giuridico per il recupero del complesso. Erano presenti, tra gli altri, Giovanni Legnini, commissario straordinario del Governo alla ricostruzione per le zone del cratere sismico, l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, e il sindaco di Preci, Massimo Messi. A Legnini è stata consegnata l’idea di ricostruzione che prevede il consolidamento della rupe e la ricostruzione del complesso abbaziale nella sua interezza, compreso il campanile. Esteticamente, dunque, tutto sarà come prima, ma lo scheletro sarà realizzato con le tecniche antisismiche più all’avanguardia. Da sottolineare, si legge in una nota dell’arcidiocesi, che si è scelto di procedere al recupero-ricostruzione unitario dell’abbazia e quindi i lavori per la chiesa, il complesso adiacente e il campanile procederanno di pari passo. Naturalmente soddisfatto l’arcivescovo Boccardo. “Come prima cosa – ha detto il presule – voglio ringraziare il commissario Legnini per la dedizione e il sostegno assicurato in questo processo e in tutta l’opera della ricostruzione: con lui finalmente arriviamo a qualcosa di molto concreto. Dopo tanta attesa e tanta frustrazione ci siamo. L’abbazia di S. Eutizio, insieme con la basilica di S. Benedetto a Norcia, è per la diocesi simbolo eloquente di fede, di arte, di storia, di cultura e di vita. Si è lavorato sinergicamente per giungere ad progetto globale di recupero”. “Sono grato a mons. Boccardo e alla diocesi – ha dichiarato a sua volta Legnini – per aver messo a disposizione i tecnici per il piano di fattibilità di S. Eutizio. È stato fatto un ottimo lavoro di squadra. Da domani saremo al lavoro per scrivere un’ordinanza specifica per la sola abbazia di S. Eutizio, dove ci sarà tutto il supporto tecnico-giuridico necessario e che permetterà anche di comprimere significativamente i tempi di recupero, stimati in circa tre anni (senza ordinanza speciale ce ne sarebbero voluti almeno il doppio, ndr)”. Legnini ha anche detto che la struttura commissariale lavorerà al reperimento delle risorse finanziarie, che si aggirano intorno ai 15 milioni di euro. La diocesi, inoltre, ha comunicato che a breve prenderanno il via 24 cantieri, sugli 82 in programma in base all’ordinanza 105 del 17 settembre 2020 e al decreto 395 del 30 dicembre 2020. “L’obiettivo – ha affermato l’arcivescovo – è quello di dare ad ogni comunità almeno una chiesa. Poi, col tempo, speriamo di recuperare le altre crollate o lesionate dai terremoti. Al deposito del Santo Chiodo di Spoleto sta proseguendo il restauro delle opere d’arte che erano contenute nelle chiese e che torneranno nei luoghi di origine man mano che verranno recuperati, garantendo la necessaria sicurezza”.

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