Chiesa: mons. Miglio (emerito Cagliari), “il cammino sinodale un’esperienza che coinvolga la vita dei fedeli”

“Vicinanza alla gente, preghiera, umanesimo cristiano sono espressioni del Papa che mi sembrano volerci dire che un cammino sinodale non è anzitutto un fatto organizzativo o burocratico e neppure un’esperienza di élite, ma vera esperienza ecclesiale, che coinvolga tutto il Popolo di Dio e la sua vita concreta”. Così mons. Arrigo Miglio, arcivescovo emerito di Cagliari, in un’intervista pubblicata dai settimanali “Il nuovo Cammino” (diocesi di Ales-Terralba) e “SulcisIglesiente oggi” (diocesi di Iglesias), sul senso e significato del discorso del 30 gennaio scorso con cui Papa Francesco invita la Chiesa italiana a un percorso sinodale.
Soffermandosi sulla “capacità di incontro e di dialogo per favorire la giustizia sociale in Italia”, l’arcivescovo ribadisce che “qui serve davvero un percorso sinodale come ‘luogo’ per crescere in questa direzione”. E auspica “incontro e dialogo tra quanti sono politicamente impegnati”. “In un percorso di tipo sinodale poi incontro e dialogo sono necessari anche per tutta la varietà dei gruppi laicali del nostro Paese – aggiunge -, per confluire sempre più nella costruzione della comunione ecclesiale e per animare in modo efficace il cammino della nostra società”. Quindi, un monito: “Nessuno è esonerato dall’impegno di far crescere incontro e dialogo, noi clero compresi. Il Papa conosce bene le divisioni che a vari livelli rallentano il cammino del nostro Paese. Ne ha bisogno certamente anche la Sardegna e se faremo dei passi in avanti in questa direzione daremo un contributo importante per avviare un processo”.

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