Ue: dispositivo per ripresa e resilienza. Commissione, “tappa importante per mettere a disposizione degli Stati 672,5 miliardi per riforme e investimenti”

La Commissione europea “plaude” al voto con cui il Parlamento europeo ha confermato l’accordo politico raggiunto a dicembre 2020 sul regolamento che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza. “Si tratta di una tappa importante – commenta oggi un testo della Commissione – nell’iter che metterà a disposizione degli Stati membri prestiti e sovvenzioni per 672,5 miliardi di euro per sostenere riforme e investimenti”. Il dispositivo è lo strumento chiave al centro di Next Generation Eu, il piano per uscire dalla pandemia Covid-19. L’approvazione del Parlamento europeo apre la strada all’entrata in vigore del dispositivo nella seconda metà di febbraio. Ciascuno Stato membro “potrà quindi presentare ufficialmente il piano nazionale per la ripresa e la resilienza, il quale sarà valutato della Commissione e adottato dal Consiglio”. Il dispositivo è articolato in sei pilastri: transizione verde; trasformazione digitale; coesione economica, produttività e competitività; coesione sociale e territoriale; salute, resilienza economica, sociale e istituzionale; politiche per la prossima generazione. Spetta ora al Consiglio approvare formalmente l’accordo raggiunto prima che i presidenti del Consiglio Ecofin e del Parlamento europeo possano firmarlo.
La presidente Ursula von der Leyen ha dichiarato a riguardo: “Sconfiggere il virus grazie ai vaccini è certo essenziale, ma altrettanto importante è aiutare i cittadini, le imprese e le comunità ad uscire dalla crisi economica. Con il dispositivo per la ripresa e la resilienza 672,5 miliardi potranno essere destinati proprio a questo scopo, investendo in un’Europa più verde, più digitale e più resiliente, con benefici a lungo termine per ciascuno di noi”.

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