Parlamento Ue: via libera al “dispositivo per la ripresa e la resilienza”. Fondi europei per economia e riforme

Siegfried Muresan (foto SIR/European Parliament)

Il Parlamento europeo, riunito in plenaria a Bruxelles, ha approvato ieri sera, in via definitiva, il dispositivo per la ripresa e la resilienza, volto ad “aiutare i Paesi Ue a far fronte alle conseguenze della pandemia di Covid-19”. Il regolamento sugli obiettivi, il finanziamento e le regole di accesso al dispositivo europeo per la ripresa e la resilienza (Recovery and Resilience Facility) è stato approvato con 582 voti favorevoli, 40 contrari e 69 astensioni, con i risultati della votazione annunciati questa mattina. “Si tratta – puntualizza una nota dell’Eurocamera – della componente più cospicua del Piano di ripresa Next Generation Eu da 750 miliardi di euro”. 672,5 miliardi di euro in sovvenzioni e prestiti saranno infatti messi a disposizione per finanziare misure nazionali intese ad alleviare le conseguenze economiche e sociali della pandemia. Il dispositivo potrà finanziare anche progetti collegati, iniziati dal 1° febbraio 2020. I finanziamenti saranno disponibili per tre anni e i governi dell’Ue possono richiedere fino al 13% di prefinanziamento per i loro piani di ripresa e resilienza. Per essere ammissibili al finanziamento, i piani nazionali “si devono incentrare su politiche chiave dell’Unione quali la transizione verde, compresa la biodiversità, la trasformazione digitale, la coesione economica e la competitività, nonché la coesione sociale e territoriale. Potranno essere finanziati anche i progetti che si concentrano sulla reazione delle istituzioni alle crisi e sulle modalità per aiutarle a prepararvisi, come anche le politiche a favore dei minori e dei giovani, compresa l’istruzione e lo sviluppo di competenze”.
Ciascun piano deve destinare almeno il 37% del proprio bilancio al clima e almeno il 20% alle azioni digitali. Siegfried Muresan, eurodeputato romeno, correlatore coinvolto nei negoziati, ha detto durante il dibattito in aula: “Questo voto significa che il sostegno sta arrivando per combattere questa crisi e per costruire la nostra forza per superare le sfide future. Il piano aiuterà a modernizzare le nostre economie e a renderle più pulite e più verdi. Abbiamo fissato le regole su come spendere il denaro, ma le abbiamo lasciate abbastanza flessibili per soddisfare le diverse esigenze degli Stati membri. Infine, questo denaro non deve essere usato per spese di bilancio ordinarie, ma per investimenti e riforme”.

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