Myanmar: Unicef, “priorità alla sicurezza e ai diritti dei bambini”

L’Unicef è profondamente preoccupata per l’impatto della crisi in corso in Myanmar sul benessere dei bambini e ricorda a tutte le parti “i loro obblighi a rispettare i diritti dei bambini sanciti dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, di cui il Myanmar è Stato parte, e dalla legge sui diritti dei bambini del Myanmar promulgata a luglio 2019”.  Questi diritti includono quello “alla protezione, alla partecipazione, a riunioni pacifiche e alla libertà di espressione”. Inoltre, includono “la libertà dalla detenzione illegale o arbitraria o dalla separazione dai genitori”. “In situazioni di crisi, i bambini sono spesso colpiti in modo sproporzionato e, come prima considerazione, è fondamentale che le tutte le parti rispettino il superiore interesse dei bambini, uno dei principi centrali della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, afferma l’Unicef.   Nel contesto delle manifestazioni e degli eventi in corso, e delle notizie di ferimenti, alcuni potenzialmente mortali, l’Unicef chiede “a tutti gli attori, comprese le forze di sicurezza, di esercitare la massima moderazione, di risolvere le differenze attraverso mezzi costruttivi e pacifici, e di dare priorità alla protezione e alla sicurezza dei bambini e dei giovani mentre esprimono le loro opinioni”.

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