Cinema: Giraldo (Acec), “con ‘Fedi in gioco’ vogliamo stimolare la cultura dell’incontro e della pace”

“Attraverso la seconda edizione di ‘Fedi in gioco a scuola’, l’Associazione intende stimolare la coscienza critica delle persone verso la cultura dell’incontro e della pace. Per favorire un’idea di dialogo interreligioso è importante comprendere il contesto odierno, intessuto da complessità, dal pluralismo culturale e dal ‘politeismo dei valori'”. Lo afferma Francesco Giraldo, segretario generale dell’Associazione cattolica esercenti cinema (Acec), a proposito della rassegna cinematografica sul dialogo interreligioso “Fedi in gioco a scuola”, partita a febbraio.
“Fedi in gioco a scuola” è promossa dall’Acec – con il supporto di Miur Mibact – per educare gli studenti, attraverso il cinema, all’incontro e al confronto tra fedi diverse.
Tra i titoli proposti, i cortometraggi vincitori del premio MigrArti come “Il mondiale in piazza” di Vito Palmeri; “Indovina chi ti porto per cena” di Amin Nour, “Palla prigioniera” di Hermes Mangialardo, i corti internazionali “Ave Maria” di Basil Khalil (Francia, Germania, Palestina, 2015) e “Gas Pipe” di Hossein Darabi (Iran, 2016); infine i documentari “Paese nostro” di Michele Aiello, Matteo Calore, Stefano Collizzolli, Andrea Segre, Sara Zava-rise; “Sorelle d’Italia” di Daniele Gaglianone e Stefano Collizzolli; “Il Sistema Sanità” di Andrea De Rosa e Mario Pistolese; “African Dreamers” del collettivo Hic Sunt Leones e “Nel bene e nel male” di Lorenzo Stanzani. L’iniziativa proseguirà fino al 31 maggio 2021.

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