Diocesi: Carpi, dall’11 febbraio riaprono al pubblico il museo e la chiesa della Sagra

Da giovedì 11 febbraio tornano fruibili al pubblico due luoghi che arricchiscono il patrimonio artistico e culturale della città di Carpi: il museo diocesano d’arte sacra “Cardinale Rodolfo Pio”, che ha sede nella chiesa monumentale di Sant’Ignazio (corso Fanti 44), e l’antica chiesa della Sagra, in piazzale Re Astolfo.
Tra le novità esposte nel Museo diocesano la statua in bronzo, dono di Romano Pelloni, che rappresenta la costituzione conciliare “Dei Verbum” e anche alcuni oggetti che ricordano la firma dei Patti Lateranensi (11 febbraio 1929). “Riprendiamo, nelle modalità consentite dalle attuali prescrizioni, la positiva esperienza di collaborazione avviata nella scorsa estate − sostiene il direttore del Museo diocesano, Andrea Beltrami − tra volontari del museo e il personale dell’Ufficio comunicazioni e del settimanale Notizie e ora anche con il gruppo dei volontari della Sagra. Mettiamo a disposizione della città e dei visitatori, seppur in giornate limitate, un itinerario storico artistico di assoluto valore, se si considera che, oltre al museo e alla chiesa della Sagra, c’è sempre la possibilità di visitare la cattedrale”.
In entrambi i luoghi saranno osservate le linee guida sulla riapertura dei musei fornite dal ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo e dal Comitato tecnico-scientifico per l’emergenza Covid-19. Sono stati individuati percorsi di visita per rispondere a tutte le esigenze di sicurezza dei visitatori. Sarà possibile visitare il museo diocesano e la chiesa della Sagra il martedì e il giovedì dalle 10 alle 12 con ingresso gratuito.

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