NaDef: Blangiardo (Istat), “crescita del 6% nel 2021 è realizzabile. Nel 2022 il Pil a livelli pre-crisi”

“In presenza di una crescita acquisita per i primi due trimestri pari al 4,7%, i segnali positivi per il terzo trimestre rendono realizzabile il livello di crescita programmatica del 6,0% per l’anno corrente descritto nella NaDef”. Lo ha affermato il presidente Istat, Gian Carlo Blangiardo, in audizione alle Commissioni congiunte parlamentari sulla Nota di aggiornamento al Def.
“Per l’anno 2022, il quadro programmatico evidenzia un ulteriore impulso dell’attività economica (+4,7%) che permetterà di raggiungere i livelli pre-crisi del Pil, mentre il proseguimento della fase espansiva corrisponderebbe al superamento del trend pre-crisi nel 2023”, ha proseguito il presidente dell’Istat, aggiungendo che “la crescita nel 2024 è stimata all’1,9%, un valore decisamente superiore alla media del periodo 2000-2008 (+1,2%) e di quella del periodo 2010-2019 (+0,3%)”.
Per Blangiardo, “se nel breve periodo la realizzazione dello scenario previsivo è legata ad ipotesi favorevoli sull’andamento della crisi sanitaria, la ripresa del commercio internazionale e l’assenza di ulteriori tensioni sui prezzi del petrolio e, più in generale, delle materie prime, il quadro riferito al medio periodo ha come condizione la capacità del sistema economico e sociale di operare le trasformazioni necessarie a raggiungere un nuovo paradigma”. Secondo il presidente dell’Istat, sono “almeno due” gli “elementi che richiedono un forte impulso progettuale per assicurare il raggiungimento dello scenario delineato – e che sono del resto richiamati nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr): il rilancio degli investimenti e lo sviluppo del capitale umano”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa