Egitto: “Cammino della Sacra Famiglia”, il progetto va avanti nonostante la pandemia

Il “Cammino della Sacra Famiglia” è “il dono di Natale che l’Egitto fa al mondo”. La crisi pandemica che ha paralizzato anche il turismo in tutto il pianeta non ha fermato il grande progetto sponsorizzato dalle autorità egiziane per aprire ai pellegrinaggi internazionali l’itinerario che unisce luoghi attraversati, secondo tradizione, da Maria, Giuseppe e Gesù Bambino quando trovarono rifugio in Egitto per fuggire dalla violenza di Erode. Lo ha ribadito, proprio all’inizio del 2021, Adel al Gindy, direttore generale delle relazioni internazionali presso l’Autorità per lo sviluppo del turismo e coordinatore del progetto. In una lunga intervista, rilanciata da wataninet.com, ripresa da Fides, al Gindy ha esposto nel dettaglio lo stato di avanzamento del piano, fornendo notizie circostanziate sulle opere già realizzate o avviate per rendere ogni tappa dell’itinerario accessibile a turisti e pellegrini secondo gli standard di accoglienza corrispondenti ai criteri (compresi quelli di sostenibilità ambientale) definiti dalla Organizzazione mondiale del turismo. Il progetto, già definito nei dettagli, viene rilanciato in occasione del Natale – che i cristiani copti celebrano il 7 gennaio –, mentre il piano di investimenti, che vede un consistente contributo di finanziatori privati e di organismi internazionali, verrà esposto in dettaglio entro i prossimi due mesi. Il “Cammino” unisce 25 località care alla memoria dei cristiani egiziani, snodandosi lungo un itinerario di 3.500 chilometri, che attraversa ben 11 Governatorati, dal delta del Nilo fino all’alto Egitto. Una volta messo a punto, il “Cammino” rappresenterà uno dei percorsi di pellegrinaggio religioso più estesi al mondo. Il progetto – ha insistito il coordinatore del progetto – rappresenta un investimento non solo economico ma anche ideale per l’intera nazione egiziana, colpita anch’essa dalla pandemia. L’attesa di veder finire anche in Egitto gli effetti devastanti del contagio da Covid -19 si fonde anche con la speranza di riaccogliere in futuro un flusso crescente di turisti e pellegrini stranieri, richiamati nel Paese dal desiderio di seguire le tracce del passaggio di San Giuseppe, della Vergine Maria e di Gesù Bambino in terra egiziana.

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