Coronavirus Covid-19: mons. Centellas (vescovi boliviani), “se prosegue l’aumento dei contagi non è opportuno tenere le elezioni presidenziali il 6 settembre”

Il presidente della Conferenza episcopale boliviana, mons. Ricardo Centellas, arcivescovo di Sucre, ha ribadito la posizione della Chiesa riguardo alla necessità di preservare la salute e la vita dei boliviani di fronte alle imminenti elezioni presidenziali, previste per il prossimo 6 settembre. “Con l’aumentare del numero di infezioni, non è conveniente tenere le elezioni”, ha detto in un video diffuso dal portale della Conferenza episcopale boliviana “Iglesia Viva”.
L’arcivescovo ha invitato a prendersi cura della democrazia e ad assicurare la partecipazione del popolo alle elezioni, ma “se i contagi continueranno a salire, non vi sarà alcuna curva al ribasso, tenere le elezioni sarebbe molto rischioso e non conveniente”, ha sottolineato.
“La politica in quanto tale è al servizio della vita, è al servizio della cura dell’integrità della persona, della salute”, ha proseguito mons. Centellas, che rivolgendosi al Supremo Tribunale elettorale ha aggiunto: “Qualsiasi misura abbiano preso può essere rivista, custodendo la salute di tutti i boliviani”.
Il presidente della Conferenza episcopale boliviana ha insistito sulla situazione di crisi che il mondo sta soffrendo e che anche la Bolivia sta vivendo, in particolare nel sistema sanitario: “Mesi fa ho detto che il sistema sanitario era già collassato prima che arrivasse la pandemia e come altri sistemi nel Paese non si va avanti, è incredibile che non possiamo nemmeno seppellire i morti”.
Ha concluso mons. Centellas: “Sono necessari nuovi leader politici, ma preparati. La politica non è un’opportunità per guadagnare denaro, la politica è un servizio al bene comune, per lavorare affinché ogni boliviano viva con dignità”.

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