Sir: principali notizie dall’Italia e dal mondo. Unione europea, oggi summit dei 27 sul Recovery Plan. Torino, sgominata la banda dei furti nel lockdown

Consiglio europeo: i 27 leader Ue oggi in videoconferenza su Recovery Plan e Brexit. Ma le decisioni saranno rimandate a luglio

I membri del Consiglio europeo – ossia i capi di Stato e di governo dei 27 Stati Ue – si riuniranno oggi in videoconferenza. I leader esamineranno la questione della creazione di un fondo per la ripresa (Recovery Plan) per rispondere alla crisi Covid-19 e un nuovo bilancio a lungo termine dell’Unione. Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha rilasciato una dichiarazione in cui descrive la proposta come un passo importante volto a orientare il sostegno a favore dei settori e delle regioni maggiormente colpiti dalla pandemia. “I nostri cittadini e le nostre imprese hanno risentito pesantemente della pandemia e hanno bisogno di un sostegno mirato in tempi rapidi”. La discussione dei leader dell’Ue servirà da preparazione approfondita per un vertice da tenere in una data successiva e che sarà, se possibile, una riunione fisica. Inoltre il presidente del Consiglio europeo Michel e la presidente della Commissione Ursula von der Leyen informeranno i leader in merito ai negoziati Brexit e alle loro discussioni con il primo ministro Boris Johnson in occasione della riunione ad alto livello Ue-Regno Unito tenuta in videoconferenza il 15 giugno scorso.

Italia: Torino, sgominata banda criminale per una serie di furti avvenuti durante il lockdown

Dieci indagati per furti in serie avvenuti durante il lockdown in provincia di Torino. I carabinieri di Torino stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip su richiesta della locale procura, nei confronti degli appartenenti a una banda criminale, per concorso in furto aggravato e ricettazione. Otto le persone in carcere, tra le quali un minore, 2 i membri della banda destinatari di divieto di dimora. Tra loro anche 2 ricettatori che piazzavano la merce rubata per rivenderla, scrive l’Ansa. Secondo le indagini dei carabinieri, durate 4 mesi, la banda, composta da persone di origine bosniaca che dimorano nell’hinterland torinese, era in grado di compiere fino 4 furti a notte nelle zone industriali e commerciali della cintura di Torino, deserte durante il lockdown. Sono 33 i furti documentati dai militari dell’Arma, 20 a danno di furgoni e autoarticolati, 9 commessi all’interno di aziende e 4 rispettivamente in un bar, una stazione di servizio e due associazioni.

Coronavirus: Stati Uniti, oltre 2 milioni di contagi. 687 morti nelle ultime ventiquattro ore

Negli Stati Uniti le vittime del coronavirus salgono a oltre 118mila, con 2.189.128 casi di contagio. È quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University. Nelle ultime 24 ore le vittime sono state 687. Un rimbalzo nei casi si è verificato in almeno 20 Stati Usa. La Florida e il Texas sono ormai i nuovi epicentri della pandemia. In entrambi gli stati nelle ultime 24 ore è stato registrato il record dei nuovi casi giornalieri da quando si è diffuso il coronavirus: 3.516 in Texas, dove i contagi sfiorano oramai i 100mila, e 3.207 in Florida, con un totale di quasi 86 mila contagi. Situazione critica anche in Arizona e in Lousiana. Intanto la California ha varato l’obbligo di indossare le mascherine nella maggior parte dei luoghi pubblici. New York si prepara alla fase 2 della riapertura da lunedì 22 giugno, dopo essere stata l’epicentro della pandemia negli Usa. A ore è atteso l’annuncio del governatore dello stato Andrew Cuomo e del sindaco Bill de Blasio. Dovrebbero ripartire ristoranti, negozi e altre imprese. Non c’è invece ancora la luce in fondo al tunnel della pandemia di coronavirus in America Latina, dove nelle ultime 24 ore i contagi confermati sono saliti a 1.871.972 e i morti a 88.823.

Filippine: sospensione didattica e crollo iscrizioni, scuole cattoliche a rischio chiusura per il Covid-19

Nelle Filippine molti istituti di istruzione privati, tra i quali numerosi istituti cattolici, rischiano la definitiva chiusura a causa del blocco, della sospensione della didattica e del crollo di iscrizioni, dovuti alla crisi del Covid-19. Per questo, “considerando il pregevole servizio che questi istituti rendono a migliaia di famiglie e all’intera nazione, il governo filippino è chiamato ad aiutarle e sostenerle, per evitare che il settore dell’istruzione privata scompaia del tutto”. È questo l’appello rivolto dai vescovi filippini all’esecutivo guidato dal presidente Rodrigo Duterte. “Se le scuole private chiudono a causa di problemi finanziari, ciò potrebbe influire sul futuro degli studenti”, afferma in un messaggio pervenuto all’Agenzia Fides, il vescovo di Daet Rex Andrew Alarcon, presidente della Commissione episcopale per i giovani, in seno alla Conferenza dei vescovi cattolici. “La chiusura comporterà ulteriori problemi: persone che perdono il lavoro, alunni e studenti che interrompono gli studi, difficoltà di trasferimento e adattamento. La chiusura delle scuole private, inoltre, può comportare un’ulteriore congestione delle scuole pubbliche, problema che il governo già si trova ad affrontare” aggiunge. Le scuole private, rileva la Chiesa cattolica, “contribuiscono molto al capitale umano attraverso un’istruzione di qualità e con programmi che costruiscono la comunità nazionale e il bene comune”.

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