Diocesi: mons. Nolè (Cosenza) ai novelli sacerdoti, “chiamati ad essere umili e a servire”

“Quando un sacerdote è fedele alla sua vocazione, la sua felicità si vede, perché il cuore manifesta la sua semplicità, e lui diventa una benedizione per la comunità”. Lo ha detto mons. Francesco Nolé, arcivescovo di Cosenza-Bisignano, che in cattedrale questo pomeriggio ha consacrato presbiteri don Antonio Acri, don Rodolfo Antonio Bruschi e don Manuel Iaccino.
“Il Signore non vi ha scelti perché siamo i più bravi, i più buoni, ma perché ci ama e vuole la nostra gioia”, ha detto il presule. “Saremo veri missionari dopo aver ricevuto il pane eucaristico. Rinnovate gli otri per un vino nuovo, il cuore nuovo per cristiani nuovi”. Mons. Nolé ha invitato i nuovi presbiteri “a non smarrire la via, per unirci alla passione e alla croce di Gesù, per trionfare nella certezza del risorto”. Infatti “Gesù ci invita a stare con lui per rinunciare ai giogo e alle schiavitù del mondo, che possono abbagliare ma non ci fanno liberi”. Al contrario, “siamo chiamati ad essere umili e a servire, per avere un cuore santo dove Dio iscrive la sua legge d’amore”.

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