Sir: principali notizie dall’Italia e dal mondo. Scuola, al via gli esami di maturità. Francia, scontri e arresti durante le proteste del personale sanitario

Scuola. Al via gli esami di maturità

Al via oggi gli esami di maturità. Dopo circa 100 giorni le scuole accolgono dalle 8.30 i maturandi. Ad ascoltare le loro prove orali i docenti delle 13mila commissioni sparse in tutta Italia. “È un primo rientro dopo il lockdown – ha detto la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina -, resto convinta che fosse giusto mantenere gli esami, farli in presenza e in sicurezza. Perché con il secondo ciclo si chiude un lungo percorso di studi e l’esame è uno snodo verso la vita da adulti. Era giusto far vivere questo passaggio agli studenti”.

Toscana. Presidente della Regione Rossi indagato per gara su trasporti pubblici

È il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, a far sapere con un post su Facebook di essere stato iscritto nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla procura di Firenze sulla gara per l’assegnazione del servizio regionale di trasporto pubblico, a seguito di un esposto presentato da una delle società del consorzio Mobit, risultato perdente. L’appalto, oggetto dell’indagine, riguarda tutto il servizio di trasporto pubblico locale su gomma della Toscana, assegnato dalla Regione per la durata di 11 anni (fino al 31 maggio 2031), dal momento in cui viene stipulato, perfezionato e diventerà attivo il contratto tra la stessa Regione e Autolinee Toscane. “A volte, ricevere un avviso di garanzia è segno del fatto che si fanno cose importanti a favore dei cittadini e che si toccano interessi che non vogliono mettersi da parte e accettare gli esiti di gare regolari e trasparenti”.

Tensioni. Gli Usa alla Corea del Nord, “astenetevi da qualsiasi atto controproducente”

Gli Stati Uniti hanno esortato la Corea del Nord ad “astenersi da qualsiasi nuovo atto controproducente” dopo la distruzione da parte di Pyongyang dell’ufficio di collegamento intercoreano che era uno dei simboli della distensione con il Sud. Un portavoce del Dipartimento di Stato americano ha anche affermato che Washington “sostiene pienamente gli sforzi di Seoul” a favore delle relazioni intercoreane. La distruzione di un ufficio di collegamento intercoreano è stata la più grave provocazione della Corea del Nord da quando è tornata alle trattative nucleari nel 2018. L’edificio nella città di confine di Kaesong era comunque inutilizzato e il Nord aveva precedentemente segnalato di volerlo far saltare in aria.

Francia. Scontri e arresti durante le proteste del personale sanitario

Scontri sono esplosi a Parigi dove almeno 16 persone sono state finite in manette dopo i tafferugli, avvenuti a margine della manifestazione che ha visto diverse migliaia di persone radunarsi, ieri, intorno a mezzogiorno davanti al ministero della Salute per chiedere più risorse per gli ospedali pubblici e più in generale per l’intero sistema sanitario. Molti infermieri, assistenti, medici, barellieri, aiutanti domiciliari ma anche gilet gialli sono scesi in piazza con striscioni sulla riforma del sistema sanitario e anche a sostegno del movimento Black Lives Matter. Decine di sindacati e collettivi hanno chiamato a una giornata di mobilitazione fissata per ieri con oltre 220 manifestazioni in tutta la Francia.

Omicidio George Floyd. Trump, le vittime della violenza della polizia non sono morte invano

Le vittime delle violenze della polizia “non sono morte invano”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, durante la cerimonia di firma dell’ordine esecutivo sulla riforma della polizia, annunciata sull’onda delle proteste per l’uccisione dell’afroamericano George Floyd da parte degli agenti a Minneapolis, promettendo di lottare “per la giustizia”. Trump ha anche detto un “no” deciso al taglio dei fondi per la polizia o alla chiusura dei dipartimenti. Ed ha sottolineato: occorre ripristinare “legge e ordine” a livello nazionale e il governo è pronto ad aiutare.

Coronavirus. Non cala l’allarme a Pechino e in Brasile

Desta preoccupazione la situazione in Brasile e i nuovi focolai di Pechino. Nella capitale cinese, la chiusura oggi di scuole e università chiuse è l’ultima mossa delle autorità cinesi per contenere i contagi di quella che potrebbe essere una seconda ondata dell’infezione. Gli ultimi casi positivi, un centinaio di circa nel giro di pochi giorni, fanno ripiombare ai giorni bui dell’epidemia. Tutti i nuovi casi sono riconducibili al focolaio del mercato ortofrutticolo di Xinfadi, uno dei più grandi e importanti di Pechino e visitato dallo scorso 30 maggio da oltre 200mila persone. Le autorità sanitarie cinesi hanno chiesto subito tamponi a tappeto e il divieto di lasciare Pechino. Dall’altra parte del mondo, è il Brasile che fa ancora tremare: 34mila nuovi casi in un giorno e oltre 1.200 decessi. L’Organizzazione panamericana della salute chiede misure draconiane di confinamento e distanziamento sociale mentre il presidente Jair Bolsonaro è sempre favorevole alla riapertura per ridare lancio all’economia.

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