Commissione Ue: relazione sulla demografia, Europa con i capelli bianchi. Si prepara un “Libro verde sull’invecchiamento”

Una relazione di 32 pagine sulle conseguenze del cambiamento demografico in Europa è stata oggi “adottata” dalla Commissione e sarà il punto di partenza per una serie di azioni future, anche in relazione ai piani di ripresa post-crisi Covid-19. La relazione mette in fila una serie di dati e grafici sulla popolazione europea firmati Eurostat, ne delinea alcuni effetti, e li declina in termini di attenzioni politiche necessarie nel futuro. La Commissione intende infatti preparare un “Libro verde sull’invecchiamento” e una “Visione di lungo periodo per le aree rurali”. Ma in generale dalla relazione emerge la necessità di considerare le tendenze demografiche (Europa sempre più vecchia e mondialmente marginale per numero di abitanti) come “elemento trasversale di tutte le politiche Ue”. Il Rapporto esce insieme a un nuovo sito dedicato ad analizzare le ricadute della crisi Covid da un punto di vista demografico, mentre la Commissione ha annunciato l’avvio di un dialogo con gli stakeholders per discutere anche con loro i nodi che le tendenze demografiche europee fanno emergere. “La crisi ha messo in luce molte vulnerabilità, alcune delle quali sono legate al profondo cambiamento demografico che le nostre società e comunità stanno già subendo”, ha evidenziato Dubravka Suica, vicepresidente responsabile per la democrazia e la demografia. Esso dovrà illuminare le scelte nei campi dell’“assistenza sanitaria, dei sistemi di protezione sociale, dei bilanci e vita pubblica nei prossimi decenni” perché le società siano più giuste e resilienti.

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