Coronavirus Covid-19: in America Centrale, in Guatemala e nell’arcidiocesi di Panama sospese le messe. In Salvador anche il card. Rosa Chavez in quarantena

In Guatemala, in seguito ai provvedimenti del Governo, particolarmente restrittivi, nei quali si menzionano esplicitamente i riti religiosi (al tempo stesso è lo stesso presidente Alejandro Giammattei a chiedere che si preghi per il Paese), la Conferenza episcopale guatemalteca ha disposto a partire da ieri la sospensione delle messe nelle quali sia prevista una partecipazione di più di cento persone, fino a nuove disposizioni. I vescovi chiedono, al tempo stesso, di sospendere processioni e atti di devozione e chiariscono che le chiese parrocchiali resteranno aperte solo per la preghiera personale, mentre i sacerdoti sono invitati a celebrare in privato o con gruppi ridotti di fedeli. Si invita, invece a incrementare la preghiera nelle cappelle dove esiste la pratica dell’adorazione perpetua. Attualmente, in Guatemala, si registra un solo caso di contagio.
Messe prefestive e domenicali sospese nell’arcidiocesi di Panama, attenzioni preventive nel resto del Paese. Queste le decisioni della Chiesa panamense, finora la più colpita dai contagi di coronavirus (58 e un caso mortale). La stessa arcidiocesi dispone anche la celebrazione di funerali e matrimoni solo alla presenza dei parenti stretti. Nel resto del Paese restano in vigore le attenzioni da avere durante le celebrazioni (come la comunione in mano, il no al segno di pace e all’acqua all’ingresso delle chiese, la colletta solo al termine della messa). Restando sempre in America centrale si registrano restrizioni anche in Honduras e in particolare nell’arcidiocesi di Tegucigalpa. “Custodire la salute viene al primo posto – ha spiegato l’arcivescovo, il card. Oscar Rodriguez Maradiaga – ma non è il momento di impedire le celebrazioni pubbliche. Però chiediamo che la partecipazione alla messa non sia massiva e chiediamo a chi è anziano e sta poco bene, a chi ha la febbre o il raffreddore di non partecipare all’eucaristia domenicale. Cercheremo di fare in modo che le parrocchie aumentino il numero delle messe per far calare il numero delle persone presenti in chiesa”.
Infine, permane in El Salvador la chiusura delle frontiere agli stranieri, mentre chi ha viaggiato di recente all’estero deve osservare un periodo di quarantena. Tra questi anche il cardinale Gregorio Rosa Chávez, vescovo ausiliare di San Salvador.

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