Nella diocesi di Essen il vicario generale, mons. Klaus Pfeffer, i due vescovi ausiliari, mons. Ludger Schepers e mons. Wilhelm Zimmermann, il prevosto delle cattedrale, don Thomas Zander, e vari membri del consiglio per l’economia sono in quarantena volontaria. Come ha annunciato oggi la diocesi, un membro del consiglio, risultato positivo al Covid-19, ha partecipato alla riunione della scorsa settimana. Tutti i membri del consiglio economico che hanno preso parte alla riunione sono entrati in quarantena volontaria fino al 23 marzo. Tutti gli interessati sono considerati a basso rischio di infezione. Domenica scorsa la diocesi aveva già cancellato tutti i servizi pubblici a tempo indeterminato. Le celebrazioni per la prima comunione potranno aver luogo nella seconda metà dell’anno. Mons. Franz-Josef Overbeck, vescovo di Essen, ha sottolineato che, nonostante la sospensione delle celebrazioni, la preghiera nelle chiese è possibile. Essen è la seconda diocesi in Germania, in cui i membri della diocesi sono direttamente colpiti. Infatti il vescovo di Magonza, mons. Peter Kolgraf, è in quarantena domestica precauzionale dalla scorsa settimana avendo avuto contatti con una persona infetta. Resta comunque chiara la non univocità della situazione in Germania. Le messe nelle diocesi di Augusta, Ratisbona e Bamberga sono state limitate a un massimo di 100 fedeli. Nel Brandeburgo, gli eventi con 100 o più persone devono attualmente essere registrati presso l’autorità sanitaria.
Nel mentre in Austria è stata definitivamente annullata l’assemblea plenaria della Conferenza episcopale prevista per oggi e domani. Il card. Christoph Schönborn, presidente dimissionario, resterà a capo dei vescovi austriaci sino alla prossima assemblea a data da destinarsi.