Coronavirus Covid-19: don Pozza a Papa Francesco, “una statio orbis perché Dio liberi il mondo da questo male”

Foto Vatican Media

“Scegli un giorno, una data simbolica, significativa, a un’ora stabilita per tutta la Chiesa, perché il mondo si fermi, come una Statio Orbis, e tutte le televisioni, gli obbiettivi, le sale stampa, le comunicazioni del pianeta puntino la telecamera sul Papa, sul Vicario di Cristo che implora Dio perché liberi il mondo da questo male contagioso e da tutti i mali”. Lo scrive don Marco Pozza, parroco della casa di reclusione “Due Palazzi” di Padova, nel suo blog Sulla strada di Emmaus, rivolgendosi a Papa Francesco. Ricordando che il Papa è il “ponte” tra cielo e terra, “una terra che languisce”, don Pozza osserva che “questa terra malata deve alzare gli occhi al Cielo e credere di avere bisogno solo di Dio, e convertirsi a Dio!”. Per questo motivo, secondo il sacerdote, è necessaria una “Statio Orbis planetaria”. “Tu, da solo, in piazza San Pietro, mentre tutte il mondo è deserto e gli uomini stanno tutti chiusi nelle loro case, spaventati dal contagio”. Quindi, la richiesta a Papa Francesco: “Alza la tua voce, la tua preghiera, la tua intercessione: implora a Dio di venirci in soccorso! La prova di questo contagio sta aprendo i cuori, le menti di tanti verso Dio. Ferma il mondo, la Chiesa intera, perché il mondo innalzi mente e cuore verso Dio!”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Riepilogo